La storia
Carovigno: Vincenzo, runner non vedente, ora ha Ermes, il suo cane guida
Lo scorso 4 gennaio, nella sede del Milan Club presieduto da Giovanni Buongiorno, associazione che è sempre vicina a Donadeo, è andata in scena la serata dedicata alla storia di Vincenzo ed Ermes, tra applausi, risate, commozione e riflessioni
CAROVIGNO - La favola di Vincenzo ed Ermes ha raggiunto il suo lieto fine, proprio come accade al termine dei celebri racconti per grandi e piccini. Quel «è vissero tutti felici e contenti» che fa ben sperare per il futuro di Vincenzo Donadeo, giovane non vedente carovignese che ha ottenuto qualche settimana fa il cane guida affidatogli dai Lions, dopo una parentesi di tutoraggio a Limbiate (Mi), dove i cani vengono addestrati e preparati per la loro mission di vita.
Lo scorso 4 gennaio 2024, nella sede del Milan Club di Carovigno presieduto da Giovanni Buongiorno, associazione che è sempre vicina a Donadeo, è andata in scena la serata dedicata alla storia di Vincenzo ed Ermes, tra applausi, risate, commozione e riflessioni. «Questa è una favola moderna – afferma Vincenzo Donadeo – e come ogni favola, ha il compito importante di coinvolgere le nuove generazioni che hanno vissuto e stanno vivendo dei periodi, ahimè, molto difficili ultimamente».
Alla serata hanno partecipato il sindaco di Carovigno Massimo Lanzilotti, l’assessore Luigi Orlandini e tantissime associazioni che hanno raggiunto Carovigno dai comuni limitrofi. «Tengo a ringraziare particolarmente chi mi ha accompagnato in questo progetto – prosegue Donadeo -: Paolo de Pasquale, componente del direttivo Milan club Carovigno che si è reso disponibile per il primo viaggio a Limbiate. Renzo Perrone imprenditore di Carovigno che mi ha accompagnato nel secondo viaggio, e mi ha consentito di soggiornare per cinque giorni a Milano per formarmi e raggiungere casa con Ermes, il cane guida che mi consente di raggiungere luoghi che prima da solo non potevo raggiungere». Tra gli ospiti entusiasti di questo dono fatto dai Lions di Chieti, anche il vicario generale della diocesi di Brindisi – Ostuni don Franco Pellegrino. Il progetto e l’affidamento da parte dei Lions del cane guida, si integra bene con quanto l’amministrazione comunale di Carovigno sta facendo per l’inclusione con l’attivazione del garante della disabilità, delega affidata dal sindaco a Vincenzo Donadeo e della consulta sulla disabilità insediata prima del periodo natalizio. «La storia di Vincenzo e del suo cane guida donato dai Lions di Chieti con il supporto del Milan Carovigno – afferma il sindaco di Carovigno - è un bell’esempio di solidarietà e inclusione, quella che non deve mai mancare in una comunità, piccola o grande che sia. Grazie a Vincenzo per il racconto di quella che è stata ribattezzata una favola moderna». Il cane guida è un progetto del Lions Club di Limbiate presentato durante la serata dal presidente del Lions Club Città Bianca Francesco Santoro: «Il cane guida per ciechi è un cane speciale. Deve essere un esemplare perfetto sia dal punto di vista genetico che comportamentale, perché è il compagno di tutti i giorni e guida di una persona che non vede. Siamo contenuti – conclude Santoro – che da oggi Vincenzo abbia un amico in più, è un progetto che ormai i Lions hanno consolidato nel tempo nato nel 1959».