Meno nascite meno futuro
Brindisi, prosegue il calo demografico, in provincia persi quasi 2mila residenti in 10 mesi
Flessione registrata in tutti i comuni, fatta eccezione per Torchiarolo. Sempre gli stessi i fattori scatenanti; la denatalità e il saldo migratorio in negativo
Continua inesorabile il calo demografico nella provincia di Brindisi.
Una parabola discendente senza freni che ha portato il numero di residenti nel territorio - con i dati Istat aggiornati allo scorso mese di ottobre - ad appena 377.451, circa 2mila unità in meno rispetto all’inizio dello scorso anno. Tutto ciò non fa altro che confermare come la fase ascendente sia in atto ormai da qualche lustro e si allontana sempre più dal record storico del 1995, quando i residenti in provincia erano 412.941 (con una flessione, in poco meno di 30 anni, pari all’8,6%).
I fattori scatenanti sono sempre gli stessi, la denatalità (sono sempre più le persone che muoiono rispetto a quelle che nascono) e il saldo migratorio in negativo, derivante dalla differenza tra i nuovi iscritti all’anagrafe e i cancellati.
Il calo demografico, peraltro, interessa tutti i comuni della provincia, ad eccezione di Torchiarolo dove i residenti al mese di ottobre (5.274) sono risultati essere gli stessi di inizio anno. Per il resto, solo segni negativi, incluso il comune capoluogo che nei primi dieci mesi del 2023 ha perso qualcosa come 469 residenti, passando da 82.883 a 82.414, con un decremento dello 0,57% (in tutta la provincia è stato dello 0,55%). Sotto quest’aspetto, però, la performance peggiore è appannaggio di San Pancrazio che ha fatto registrare un calo in dieci mesi dell’1,72%, passando da 9.305 a 9.145 residenti. A ruota Cellino (-1,2%: da 6.097 a 6.024) e Villa Castelli (-1,19%: da 9.067 a 8.969). Sotto l’1% di flessione tutti gli altri comuni, a cominciare da Latiano (-0,79%: da 13.589 a 13.482) per proseguire con San Vito (-0,70%: da 18.112 a 17.986), Ostuni (-0,68%: da 30.171 è scesa forse per la prima volta sotto quota 30mila, passando a 29.968), Erchie (-0,64%: da 8.231 a 8.179), Cisternino (-0,61%: da 11.159 a 11.091), San Michele (-0,61%: da 6.089 a 6.052), Carovigno (-0,59%: da 16.964 a 16.864), Francavilla (-0,59%: da 35.006 a 34.800), San Donaci (-0,41%: da 6.184 a 6.159), Fasano (-0,37%: da 38.815 a 38.673), Ceglie (-0,31%: da 18.701 a 18.644), Oria (-0,30%: da 14.530 a 14.487), Torre Santa Susanna (-0,21%: da 10.138 a 10.117) e, infine, Mesagne (-0,19%: da 26.179 a 26.131).