il caso

Non ci sono medici, l'ospedale di Ostuni senza Chirurgia

Flavio Cellie

Le proteste del sindaco e le valutazioni della politica

OSTUNI - Nuova tegola sull’ospedale della «Città bianca». Da ieri, il reparto di chirurgia, a causa della mancanza di medici, è stato chiuso. Nella lettera inviata dalla ASL ai medici, lettera a firma dal Commissario Straordinario dott. Giovanni Gorgoni, si specifica la chiusura del reparto di chirurgia dell’ospedale di Ostuni e il trasferimento del dott. Loverre e della dott.ssa Ferrara presso il «Perrino» di Brindisi, decretando così la chiusura del reparto nella «Città Bianca», garantendo il servizio solo negli ospedali di Brindisi e Francavilla.

«Così facendo - spiega il sindaco di Ostuni Angelo Pomes - la momentanea chiusura della “Chirurgia” lascerà senza cura tantissimi pazienti e non porterà nessun vantaggio alla sanità brindisina. La cosa più grave è che dalla sera alla mattina si chiude una Unità operativa che da febbraio ad oggi ha garantito circa 300 interventi. Ciò in spregio alle persone che ieri ma anche nei prossimi giorni dovevano subire un intervento chirurgico, per non parlare delle tante persone che sono in lista d’attesa. La cosa più opportuna - prosegue Pomes - sarebbe stata favorire un incontro, interessando sia il Sindaco come autorità sanitaria, sia i medici chirurghi ospedalieri della Provincia, al fine di individuare, in attesa di nuove assunzioni, modalità che potessero assicurare la continuazione degli interventi su Ostuni, e l’operatività della chirurgia di Brindisi». Il sindaco di Ostuni ha subito sentito sia il commissario straordinario Gorgoni, sia il presidente della Regione Michele Emiliano. L’ obiettivo sarebbe raggiunto attraverso la turnazione H12 di tutti i chirurghi Asl su Brindisi per le emergenze (2 chirurghi a disposizione h 8-20 - 2 chirurghi h 20-8) ogni giorno. Così facendo, ogni mese ci sarebbero da coprire 120 turni h 12 che verrebbero coperti dai 15 chirurghi a disposizione (meno di 10 turni a testa) da potersi effettuare anche con l’ausilio delle prestazioni aggiuntive.

«Un ennesimo fallimento della giunta regionale pugliese», è quanto affermato sulla decisione di chiudere il reparto, dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli: «Come ho più volte affermato – scrive il consigliere regionale Luigi Caroli – la sanità in provincia di Brindisi va commissariata. Mi auguro che dopo questa ennesima chiusura, si mettano una mano sulla coscienza e trovino un direttore generale all’altezza della situazione».

Sull’argomento è intervento anche il consigliere per la sanità del presidente Emiliano, Tommaso Gioia: «Mi sono recato ieri mattina di persona sul posto per constatare i disservizi che si sono verificati - sottolinea - pazienti preparati per l’intervento chirurgico che sono stati rimandati a causa con non poche difficoltà e tensioni. Un vero peccato perché il lavoro che si stava facendo ad Ostuni iniziava a dare i suoi frutti. Si stavano smaltendo le liste d’attesa. Spero - conclude Gioia - in un ripensamento della dirigenza Asl volto a sospendere il provvedimento di chiusura, in attesa di verifiche e soprattutto di decisioni condivise». «Situazione difficilissima in provincia di Brindisi, negli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana ed Ostuni, ruotano solo 15 chirurghi e la carenza di personale si fa sentire». Lo ha affermato il consigliere regionale Mauro Vizzino: «Dovremo insistere ad ogni livello perché si reperiscano altri medici chirurghi con l’obiettivo di aumentare la copertura nei due ospedali maggiori e di ripristinare il day surgery ad Ostuni. Ed è in questa direzione che assicureremo il massimo impegno, anche dal punto di vista politico».

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Commissione Bilancio, il consigliere regionale Fabiano Amati: «Si rischia la chiusura della Chirurgia del Perrino (ipotesi da cancellare anche nei pensieri più funesti) e per evitarlo c’è bisogno, purtroppo, di razionalizzare le risorse di personale e coinvolgere nella missione anche la chirurgia di Ostuni e finanche - purtroppo e speriamo che non si allunghino le attese - la chirurgia senologica del “Perrino”».

Il consigliere Amati chiede ai nuovi amministratori del Comune di Ostuni una seduta consiliare monotematica nel corso della quale si affronti il problema della sanità: «L’unica cosa che si può chiedere - ha detto - è un intervento regionale per colmare le carenze, salvo assunzioni ove fossero possibili, attraverso l’utilizzo di personale medico di altre Asl, così da tamponare l’emergenza».

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