verso le amministrative

Fitto e Gemmato a Brindisi, Fratelli d’Italia serra le file in vista delle elezioni

Pierluigi Potì

Dai due ministri un invito alla coesione del centrodestra. Si cerca il candidato vincente

BRINDISI - «L’auspicio è che vi sia unità e condivisione di intenti e, soprattutto, massima credibilità per una svolta che reputiamo necessaria anche nella realtà brindisina».

Le elezioni amministrative si avvicinano e Fratelli d’Italia, a quattro mesi circa dall’insediamento al Governo della sua leader Giorgia Meloni, intende ricoprire - forte del consenso ricevuto nelle due ultime tornate elettorali - un ruolo di primo piano nella scelta del candidato che rappresenterà il centrodestra a Brindisi alle votazioni di maggio.

In quest’ottica va inquadrata l’iniziativa svoltasi ieri pomeriggio alla Provincia, dove i vertici locali e provinciali del partito (in primis, il consigliere regionale e presidente provinciale di Fdi, Luigi Caroli) hanno accolto il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.

Ed è stato proprio Fitto ad invitare i coordinamenti dei partiti del centrodestra a fare le proprie valutazioni in modo unitario e coeso.

Lo stesso Ministro ha poi tracciato un breve resoconto dei primi cento (e passa) giorni di governo: «Stiamo lavorando positivamente - ha detto -; il governo Meloni nei primi mesi ha dato una risposta chiara a quelle che sono le priorità e le urgenze in questo Paese, mettendo in campo con una visione strategica di legislatura le scelte fondamentali. Non mancano i problemi, lo scenario è complesso, ma il governo ha le idee chiare».

Inevitabile la domanda sui fondi Pnrr («Siamo in una fase - ha spiegato Fitto - dove, grazie anche al lavoro che stiamo facendo per la presentazione del Repower Eu, avremo la possibilità di implementare il Pnrr e avere una visione comune, in tutte le regioni») e sull’autonomia differenziata: «Ritengo sia un avvio serio di responsabilizzazione della classe dirigente di cui il Sud ha fortemente bisogno ma non c'è un rischio di dividere il Paese in due. I ritardi, i problemi, le divisioni ci sono già senza autonomia differenziata. Chi usa questo slogan per polemizzare sbaglia, non fosse altro perchè questo testo deve essere ancora approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri».

Ed ancora: «Si discute molto dell’autonomia differenziata - ha proseguito Fitto - mentre secondo me la cosa migliore sarebbe prima leggere il testo e ricordarsi che è in attuazione e in applicazione a quanto previsto dalla nostra Costituzione, peraltro una modifica costituzionale approvata da quella parte politica che oggi contesta a noi l’attuazione».

E, inevitabile, è stata anche la domanda al Sottosegretario Gemmato sulla sanità: «La situazione brindisina è emblematica dello stato di caos in cui si trova la sanità pugliese. A Brindisi sono morte più persone, addirittura una donna che era entrata per partorire e invece non è uscita viva. Per questa morte ci sono indagini in corso, ma a noi non interessa questo quanto il forte stato di crisi della sanità pugliese e la responsabilità politica di Emiliano e della sua giunta. Del resto - ha concluso - le dimissioni del direttore generale dell’Asl di Brindisi sono all’esito di tutta una serie di negligenze e mancanze che non sono solo della sanità brindisina, ma di tutta quella pugliese».

Privacy Policy Cookie Policy