stalking
Ostuni, telefonate notturne e minacce alla collega: nei guai un 22enne
Allo stalker è stato notificato un divieto di avvicinamento alla vittima inquanto continuava nel suo comportamento vessatorio
OSTUNI - Respinge il suo amore e l’ex collega la perseguita, minacciandola persino che l’avrebbe fatta arrestare. E invece la polizia ha raggiunto lui, notificandogli un divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi che frequenta d’abitudine. Fine di un incubo per una giovane leccese, costretta a chiedere aiuto presso gli uffici della questura, a causa delle molestie da parte di un uomo di Ostuni, nel Brindisino. Tutto è cominciato nei giorni scorsi, quando la donna ha denunciato l’ennesimo episodio. Nelle ultime settimane, stando al suo racconto, era stata destinataria di quelle attenzioni morbose da parte dell’uomo. Un periodo fatto di continue telefonate e assillanti richieste di incontri. Uno stalker che era in un primo momento una conoscenza legata al mondo del lavoro, con il quale la malcapitata era entrata in contatto per una precedente collaborazione. Un rapporto che sembrava poi essersi evoluto in amicizia, ma da parte dell’ostunese vi erano ben altre intenzioni. Lui aspirava infatti a una relazione sentimentale, infischiandosene dei primi rifiuti da parte della giovane salentina.
Nonostante le continue insistenze, la giovane donna aveva respinto con fermezza i ripetuti e ossessivi tentativi dell’uomo di instaurare con lei una relazione. Tuttavia, nonostante il rifiuto, lo stalker continuava nel suo comportamento vessatorio, assillandola ripetutamente con telefonate durante il giorno e la notte e facendole arrivare dei messaggi anche da parte di comuni amici.
Le insistenti telefonate, in cui l’uomo affermava di essere sotto la sua abitazione in compagnia delle forze dell’ordine che la dovevano arrestare, sono state ricevute dalla donna anche in Questura, negli Uffici della Divisione Anticrimine, dove la donna si era recata per chiedere protezione.
Successivamente l’uomo accusava la sua vittima di aver inviato degli uomini prima a minacciarlo telefonicamente e poi fisicamente, senza sapere che gli accusati erano i poliziotti che stavano svolgendo le indagini sul suo conto. Dopo l’ascolto di alcuni testimoni, a conoscenza del comportamento dell’uomo, la Procura della Repubblica di Lecce ha emesso il provvedimento nei confronti del cittadino ostunese. Su richiesta del sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci, infatti, il gip ha emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento, notificato nella giornata di ieri dagli agenti della questura leccese.