Indagano i Cc
Fasano, gli sparano mentre fa la pipì per strada: ferito 40enne
Francesco Saponaro ha riportato lo spappolamento dell'omero
FASANO - Un colpo di pistola lo ha raggiunto alla spalla e gli ha spappolato l’omero. L’altra sera Francesco Saponaro, 40 anni, fasanese, è arrivato al Punto di primo intervento dell’Umberto I con una ferita da arma da fuoco al braccio destro.
Il medico in servizio ha stabilizzato le condizioni del 40enne e, subito dopo, ne ha disposto il trasferimento in ambulanza al Perrino.
All’ospedale del capoluogo Saponaro è giunto in codice giallo. I medici lo hanno ricoverato e nelle prossime ore lo sottoporranno ad intervento chirurgico per estrarre la pallottola e per ricomporre l’arto. Il giovane fasanese non è in pericolo di vita. Un ferimento che, al momento, è avvolto nel mistero più fitto. Negli ambienti investigativi la consegna del riserbo è assoluta. I carabinieri, che stanno conducendo le indagini, si sono limitati a fare sapere che l’altra sera, attorno alle 22 e 30, il 40enne fasanese è arrivato all’Umberto I con una ferita da arma da fuoco. In ospedale, a Fasano, Saponaro è stato accompagnato da un cugino. Dopo che, su segnalazione della sala operativa della Questura, i carabinieri hanno saputo che c’era un ferito da arma da fuoco che si era rivolto al Punto di primo intervento sono immediatamente andati in ospedale.
Quando i militari dell’Arma sono arrivati all’Umberto I Saponaro era già stato trasferito, con una certa urgenza, al Perrino. Gli investigatori dell’Arma hanno, quindi, raccolto la testimonianza del cugino del 40enne e, a seguire, sono andati a Brindisi per mettere a verbale le prime dichiarazioni del ferito. Quello che i due cugini hanno riferito ai carabinieri al momento è secretato. Saponaro, stando a quel poco che è stato possibile sapere, avrebbe detto di essere stato raggiunto dal colpo di pistola mentre era sceso dalla sua auto per espletare un bisogno fisiologico. In un primo momento – avrebbe aggiunto – non si sarebbe neanche accorto di essere stato ferito da una pistolettata. Quando si è reso conto di quello che gli era successo è corso in ospedale.
Quello che è certo è che il ferimento è avvenuto a Fasano. La vittima del misterioso agguato è una persona che non ha precedenti penali. Collabora con il padre nella gestione dell’attività di famiglia e, da qualche tempo, ha avviato in un centro limitrofo a Fasano una propria attività. E’ una persona molto conosciuta in città.
Per conoscere il calibro del proiettile che lo ha attinto al braccio e gli ha frantumato l’omero bisognerà attendere l’intervento chirurgico. Quella pallottola, sempre ammesso che venga estratta integra (o quasi) dal corpo del 40enne fasanese, potrebbe “raccontare” tante cose agli investigatori. Intanto da ieri i militari dell’Arma – l’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Francesco Carluccio – sono al lavoro per passare ai raggi X la vita e le relazioni di Saponaro alla ricerca della pista giusta da imboccare per fare luce su quello che è successo.