la città che cambia

A Trani la rinascita del Supercinema: sarà il nuovo teatro pubblico

Nico Aurora

Firmato a Palazzo di Città l’atto di compravendita, prezzo di acquisto è stato fissato a 750mila euro. Per l’ufficialità definitiva dell’operazione ci sarà da attendere altri due mesi

«Un altro passo importante nella storia della città». Così il sindaco, Amedeo Bottaro, dopo che un altro pezzo di storia della città si appresta a diventare patrimonio pubblico. Infatti, l’altra mattina è stato firmato a Palazzo di Città l’atto di compravendita del Supercinema, che si avvia così a essere acquisito dal Comune. Il prezzo di acquisto è stato fissato a 750mila euro.

Tuttavia, per l’ufficialità definitiva dell’operazione, ci sarà da attendere altri due mesi, Infatti, la compravendita è ancora soggetta ad una condizione sospensiva giacché il Supercinema, chiuso dal 2008 e sottoposto a vincolo storico-architettonico dal 2012, può essere oggetto di diritto di prelazione da parte dello Stato. La vendita diventerà effettiva solo se, entro 60 giorni dalla notifica del trasferimento, lo Stato non deciderà di esercitare tale diritto.

L’acquisto del Supercinema si inserisce in un progetto più vasto che include anche l’acquisizione del Cinema Teatro Impero, per il quale sono stati concordati 930mila euro. L’intera operazione, del valore complessivo di 1,7 milioni, è finanziata tramite un mutuo con la Cassa depositi e prestiti, con un piano di restituzione di 29 anni.

Il progetto è fare del Supercinema il nuovo teatro comunale, soprattutto per dimensioni di platea, galleria e palcoscenico. L’Impero, invece, sarà una struttura polivalente e polifunzionale, che faccia da sala congressi, luogo per proiezioni di film, rappresentazioni musicali, teatrali, spettacoli.

Il Supercinema sorge su un lotto di 1.333 metri quadrati tra via delle Crociate, via Calatafimi e via Mausoleo, a breve distanza da piazza della Repubblica. La sua storia comincia alla fine del 1934, quando fu posta la prima pietra sotto la guida dell’ingegner Enrico Bovio. I committenti furono Giuseppe Boccasini, Domenico Di Mango, Domenico Persano, Lucia Laurora e Nicola Guacci.

La successiva, nuova struttura comprende gli spazi del teatro, con uno dei palcoscenici più grandi fra Bari e Bat, e dispone, di una capienza di 1.020 posti a sedere, dei quali 700 distribuiti in platea, 150 dislocati nella galleria e 170 sistemati in una seconda galleria collocata ad un livello superiore.

Negli anni Ottanta si occupa della gestione Mauro Simone. Nel 1991 la struttura, gestita da Oliviero Pinto, è oggetto di lavori di ristrutturazione su progetto degli ingegneri Giuseppe Losito e Ferdinando Cervino, che prevedono il rifacimento degli impianti, la ristrutturazione del palcoscenico e dei camerini, la realizzazione di una controsoffittatura. Ulteriori lavori di ristrutturazione e adeguamento sono eseguiti nel 1995.

Nel 2002 viene proposto un progetto di trasformazione della struttura, su progetto degli ingegneri Antonio De Sandi e Giacomo Lanzellotto, che consiste nella realizzazione di una nuova sala in sostituzione della seconda galleria, nonché la conversione e adeguamento di un ambiente interno in sala proiezioni. Il cineteatro Supercinema chiuso nel 2008, attualmente è un edificio sottoposto a vincolo storico architettonico. A maggio 2019 si completano i lavori di sostituzione del tetto in eternit con uno di altro materiale non nocivo.

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