TRANI - La città si muove verso l’introduzione della tassa di soggiorno, uno strumento con cui si mira a sostenere gli interventi turistici e la manutenzione del ricco patrimonio culturale della città. Per definire al meglio questa nuova imposta, il Comune ha redatto una bozza di regolamento e invita ora gli operatori del settore ricettivo ad un incontro di confronto.
L’appuntamento è fissato per venerdì alle 11 presso la biblioteca Bovio. L’avviso pubblico è rivolto alle associazioni rappresentative dei titolari di strutture ricettive, con l’obiettivo di perfezionare la bozza del regolamento attraverso il dialogo e il confronto. Il documento, articolato in 13 articoli, disciplina l’applicazione dell’imposta di soggiorno nel Comune di Trani. Premessa di fondo, l’imposta è istituita per finanziare interventi in ambito turistico e la cura dei beni culturali, applicandosi a ogni pernottamento nelle strutture ricettive comunali. Il soggetto passivo è chi pernotta e non risiede a Trani, mentre il gestore della struttura è il soggetto responsabile del pagamento.
L’importo dell’imposta sarà modulato in base alla tipologia della struttura ricettiva e definito dalla giunta comunale. L’applicazione è prevista per un massimo di sette pernottamenti consecutivi. Sono previste esenzioni per diverse categorie, tra cui minori, persone con disabilità, lavoratori del settore, autisti e accompagnatori turistici, forze di polizia, soggetti in situazioni di emergenza e volontari. Le esenzioni saranno subordinate ad un’autocertificazione. Quanto alle modalità di versamento, i soggetti pagano l’imposta direttamente al gestore della struttura, che poi provvederà a versarla al Comune con cadenza semestrale (entro il 16 luglio e il 16 gennaio).
I gestori avranno il compito di riscuotere l’imposta, informare i clienti, registrarsi a un portale web del Comune e conservare la documentazione relativa. Palazzo di città effettuerà controlli sull’applicazione e il versamento dell’imposta. Le violazioni saranno punite con sanzioni amministrative specifiche per ogni inadempimento, come l’omessa dichiarazione o il mancato versamento.
potenziamento del settore L’introduzione della tassa di soggiorno rappresenta un passo importante, mirato a potenziare il settore turistico e a valorizzare il patrimonio culturale della città. L’incontro di venerdì sarà fondamentale per raccogliere le osservazioni degli addetti ai lavori e finalizzare un regolamento che sia efficace ed equo per tutti.
Nel 2022 il sindaco, Amedeo Bottaro, era parso chiaro: «Prima dobbiamo risolvere le criticità, poi possiamo chiedere al turista una tassazione del suo soggiorno». Le sue preoccupazioni vertevano principalmente su aspetti fondamentali come parcheggi e trasporti, considerati prioritari per una migliore accoglienza, e su un’organizzazione impeccabile del servizio di igiene urbana, essenziale per una città pulita e attrattiva.
Oggi, a distanza di tre anni, la situazione sembra essere cambiata. I dati indicano un aumento significativo degli arrivi e delle presenze turistiche, segnale di una crescente attrattiva della città. Sul fronte delle criticità sollevate, si registrano progressi tangibili: i parcheggi stanno vedendo sviluppi importanti, con l’interrato della stazione che si avvicina al completamento, e l’organizzazione generale dei servizi appare migliorata.
Alla luce di questi sviluppi, sembrerebbe che le condizioni auspicate dal sindaco Bottaro si stiano concretizzando. È quindi probabile che questa volta l’amministrazione non si tirerà indietro, procedendo con l’introduzione della tassa di soggiorno, che potrebbe rappresentare una risorsa aggiuntiva per la città.