BARLETTA - Amministrazione comunale, associazioni e comunità scolastica: tutti insieme per dire «no» a comportamenti e gesti che danneggiano la dignità delle donne. Le scritte sessiste e misogine apparse ad inizio settimana nei bagni del liceo classico “Casardi” sono state rimosse e c’è in corso un’indagine per individuare il responsabile del gesto, ma l’eco di quanto avvenuto non si è ancora spento.
Per questo motivo e per evitare il ripetersi di simili episodi, l’amministrazione comunale in collaborazione con il Centro Antiviolenza Comunale di Barletta gestito dall’Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza ETS, sta promuovendo l’organizzazione di un percorso formativo sul linguaggio di genere, che coinvolgerà studenti, docenti e personale scolastico. Il percorso avrà come obiettivo quello di sensibilizzare sulla pervasività della violenza di genere, attraverso il linguaggio, e di promuovere una cultura del rispetto, inclusiva e priva di stereotipi.
Il corso sarà articolato in incontri e attività didattiche che affronteranno temi cruciali quali: l’importanza di un linguaggio inclusivo e non discriminatorio, il riconoscimento della violenza verbale come atto di prevaricazione e abuso e la promozione di una cultura della parità e del rispetto reciproco. Inoltre, sarà prevista una riflessione congiunta con il mondo scolastico, al fine di creare un ambiente educativo che favorisca il dialogo e la crescita di una consapevolezza collettiva su questi temi. Gli studenti, i genitori e la comunità tutta saranno chiamati a fare fronte comune contro ogni forma di violenza, con l’obiettivo di educare al rispetto e alla parità di genere.
«Esprimiamo - hanno affermato l’assessora ai Servizi Sociali Rosa Tupputi e quella alle Pari Opportunità Anna Maria Salvemini - la nostra ferma condanna nei confronti di atti di violenza verbale e di odio di genere, che non trovano giustificazione in alcuna circostanza e che vanno contrastati con ogni mezzo. Le parole offensive scritte sui muri del bagno, in particolare quelle dirette contro le donne, sono un segnale allarmante che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare. La violenza verbale, che spesso è preludio di atti di violenza fisica, deve essere fermata prima che possa radicarsi nelle dinamiche sociali quotidiane».
In attesa del percorso formativo, il Forum delle Associazioni Familiari della Bat ha promosso per domenica 13 aprile (avvio alle 18.15) un flash mob all’ingresso del liceo “Casardi.” All’iniziativa, che sarà seguita da un dibattito presso la comunità di Sant’Antonio con gli interventi dello psicologo Leonardo Trione e dell’assistente sociale Anna Dell’Olio, parteciperanno anche gli studenti, intenzionati a proseguire la propria mobilitazione.