Sabato 06 Settembre 2025 | 18:59

Andria, il caso del centro per l'autismo alla fondazione di famiglia della sindaca. La Regione: «Dubbi sull'affidamento»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Andria, il caso del centro per l’autismo La Regione: affidamento non regolare

La Asl Bat è l'unica ad aver scelto un privato per utilizzare i 12 milioni previsti per il 2025. Il ministero: in Puglia si spende troppo per la salute mentale

Lunedì 30 Dicembre 2024, 12:45

ANDRIA - La giunta regionale si è resa conto di possibili criticità nella procedura con cui, a tempo di record, la Asl Bat ha scelto il soggetto privato cui affidare la gestione di uno dei sei centri di eccellenza per l’autismo istituiti da una legge di luglio 2023. Sono quelli finanziati con 12 milioni nel bilancio 2025, soldi che tutte le altre aziende sanitarie hanno deciso di destinare al potenziamento di strutture pubbliche. Tutte, tranne una: la Bat ha scelto di affidarsi alla Fondazione Pugliese per le Neurodiversità, che fa capo alla famiglia della sindaca di Andria, Giovanna Bruno, e che un centro non ce l’ha.

La questione è scivolosa per i possibili conflitti di interesse. La Fondazione a luglio 2020 ha ottenuto dal Comune di Andria la concessione del suolo su cui costruire un centro dedicato alla cura dell’autismo, con l’impegno a cominciarne la costruzione entro luglio 2025...

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