Trani, un'altra palazzina inagibile: tre famiglie sgomberate
Ordinanza del primo cittadino per motivi di pubblica incolumità
TRANI - Il caso di via Carrettieri fa sempre più il paio con quello di via Marsala: anche in questa circostanza immobile sgomberato per motivi di pubblica e privata incolumità. Lo ha disposto il sindaco, Amedeo Bottaro, con ordinanza firmata lo scorso 20 dicembre dopo che, la sera precedente, Vigili del fuoco e Polizia locale si erano recati sul posto dopo essere stati posti a conoscenza di sospetti scricchiolii provenienti dall’interno dell’appartamento al piano terra, con accesso dal civico 59, facente parte dell’intero fabbricato di proprietà privata.
Giunti sul posto i pompieri non rilevavano la presenza di evidenti crepe ma, a seguito di ispezione del locale contiguo, con accesso dal civico 57, «rinvenivano fessurazioni ed un evidente imbarcamento del pavimento, presumibilmente segno di un possibile cedimento in atto – si legge nel provvedimento -. Estendendo l’ispezione al civico 55, e nel constatare la difficoltà nell’apertura della porta d’ingresso, accertavano la presenza di ulteriori quadri fessurativi».
Così, con la sola analisi visiva e nei tempi ristretti di un’attività di soccorso tecnico, gli operatori ritenevano che tale scenario «costituisca di fatto un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità», disponendo così nell’immediatezza lo sgombero di tutti gli ambienti da parte dei nuclei familiari occupanti.
I Vigili del fuoco, nella loro relazione, hanno confermato che «sussistono condizioni pregiudizievoli per l’incolumità degli occupanti l’edificio, di cui occorre monitorare lo stato di pericolo e, nello stesso tempo, individuare le soluzioni tecniche necessarie per rimetterlo in sicurezza, in quanto pericolante». L’ordinanza del sindaco giunge così «per evitare l’esposizione al rischio e adottare i necessari provvedimenti consequenziali».
Restano dunque fuori di casa, e per il momento ospitate presso altri congiunti, le tre famiglie formate da 8 persone in totale uscite dalle loro abitazioni di via Carrettieri la sera del 19 dicembre. Il primo cittadino ha ordinato di provvedere, entro 30 giorni dalla sua ordinanza, alla messa in sicurezza dell’intero compendio edilizio, consentendo agli inquilini di farvi ritorno soltanto per recuperare effetti personali e con l’accompagnamento dei pompieri.
Nel frattempo il condominio dovrà individuare un tecnico da indicare come progettista e direttore dei lavori di ripristino della sicurezza dell’edificio.
via marsala Intanto nessuna novità da via Marsala, il cui edificio pericolante è disabitato dallo scorso 6 dicembre e i tanto sospirati ponteggi non si sono ancora visti: le cinque famiglie uscite da lì, insieme con le altre tre odierne di via Carrettieri, si sentono sempre più sole.