BARLETTA - Una infusione sottocutanea che promette di aiutare chi è affetto dal morbo di Parkinson. Una somministrazione che consente di controllare in modo stabile i sintomi. È quanto permette il trattamento Levodopa che per la prima volta è stato somministrato a un uomo di 75 anni paziente dell’unità operativa di Neurologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta.
«Il Parkinson è tra le malattie neurodegenerative più diffuse e colpisce circa 6 milioni di persone nel mondo. In Italia si stimano oltre 300mila casi, di questi 20mila circa in Puglia», ricorda la Asl Bat in una nota evidenziando che «è una patologia complessa caratterizzata da tremore, rigidità muscolare, lentezza dei movimenti e difficoltà di equilibrio».
Il trattamento, secondo quanto fa sapere l’azienda sanitaria, supera «l'ostacolo rappresentato dalle discinesie e dai blocchi motori improvvisi che, spesso, i pazienti presentano dopo molti anni di terapia orale». «L'infusione sottocutanea è indolore, ben tollerata e per niente invasiva», chiarisce Maurizio Giorelli, direttore della Neurologia evidenziando che "l'obiettivo è cercare di migliorare significativamente la qualità di vita dei nostri pazienti».
Per la direttrice generale della Asl Bat, Tiziana Dimatteo il farmaco «rappresenta un ulteriore passo in avanti dell’unità di Neurologia e dell’ambulatorio per la malattia di Parkinson dell’ospedale di Barletta».