Sabato 06 Settembre 2025 | 11:28

Andria, troppi rischi ed incidenti: allerta su bici elettriche e monopattini

 
Aldo Losito

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Aldo Losito

Andria, troppi rischi ed incidenti allerta su bici elettriche e monopattini

Nell’arco di tre giorni due bimbi di soli tre anni sono stati investiti e in un caso anche ferito. La Polizia Municipale: «continueremo a fare il massimo»

Sabato 07 Settembre 2024, 12:18

ANDRIA - Città in piena emergenza per l’uso maldestro di bici elettriche e monopattini. L’allarme è scattato dopo i due episodi avvenuti a distanza di tre giorni: incidente sfiorato in villa comunale tra una bici ed un bambino, e l’investimento di una bimba di 3 anni in piazza Catuma. Due avvenimenti che hanno portato i cittadini all’esasperazione, con una valanga di proteste sui social, per la mancanza di sicurezza nelle strade di Andria.

Il primo in ordine cronologico risale allo scorso week end, quando un bimbo di quasi 3 anni aveva appena lasciato la mano di uno dei suoi genitori, e stava per essere travolto da un branco di bici elettriche, per esattezza le «fat bike», riconoscibili dalle grosse dimensioni delle ruote. I mezzi elettrici procedevano ad alta velocità nel viale principale della villa, lì dove non possono nemmeno entrare. L’impatto non è avvenuto solo per pura combinazione.

Incidente che è, invece, avvenuto lo scorso martedì in piazza Catuma. Intorno alle ore 21, infatti, una bici elettrica guidata da un uomo di 30 anni ha investito e ferito una bimba di 3 anni, in una zona pedonale dove quel mezzo non poteva nemmeno entrare.

La questione delle bici elettriche che non rispettano le regole, è un problema che affligge l’amministrazione comunale dal momento del suo insediamento. Tanti i controlli e tante le sanzioni amministrative, ma non bastano a debellare o ridurre il problema. Anche perché, pare che non ci possa essere il sequestro di tali mezzi, da parte delle forze dell’ordine. «La cosa incredibile è che l’incidente è successo in una delle giornate in cui sono stati proprio intensificati i controlli sulle bici elettriche – spiega l’assessore alla Sicurezza, Pasquale Colasuonno -. I controlli erano concentrati maggiormente in villa comunale perché lì c’era stata una segnalazione dei cittadini qualche giorno prima. Dico questo perché ciò che è accaduto in piazza Catuma dimostra che, per quanto i controlli siano al massimo, l’incidente è successo lo stesso. Questo fenomeno del contrasto alle bici elettriche va oltre le nostre forze. Controlliamo in villa, e le bici sfrecciano nel centro storico. Controlliamo nel centro storico, e le bici sfrecciano in centro città. La verità è che ad Andria i conducenti di questi mezzi dovrebbero rispettare le regole e i segnali stradali, come succede in qualsiasi altra città d’Italia. Ma visto che ormai su questo punto sto perdendo l’ottimismo, bisogna solo aspettare che il Governo compari finalmente questi veicoli ai motorini, obbligandoli a targa, assicurazione e bollo. Detto questo, con la Polizia Municipale continueremo a fare il massimo. Ma purtroppo non basta, e più di così difficilmente riusciamo».

Queste parole, però, non sono state digerite dai “Liberali e Riformisti Npsi”. «In ogni parte d’Italia esistono bici e monopattini elettrici, ma solo nella città di Andria si stanno registrando episodi di inciviltà nei confronti di cittadini intenti a trascorrere il loro tempo libero nelle zone pedonali – dice Antonio Di Gregorio di Npsi -. Andria è una città non sicura, in continua involuzione, ove anche i presidi di Polizia Locale non sono affatto sufficienti. Per non parlare delle ore serali, dove tra villa comunale, piazza Catuma e centro storico, verrebbe da dire si salvi chi può. E’ il momento di attivare una vera e propria attività interforze, che coinvolga tutte le forze di polizia per affrontare seriamente la questione una volta per tutte».

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