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Bat, l'allarme del presidente della Provincia: dopo gli arresti siamo rimasti senza dirigenti

 
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Bat, l'allarme del presidente della Provincia: dopo gli arresti siamo rimasti senza dirigenti

Lodispoto: ci eravamo mossi già dopo le perquisizioni con una rotazione delle persone coinvolte. L'avvocato dell'ente Antonio La Scala: pronti a costituirci parte civile contro i responsabili

Mercoledì 17 Luglio 2024, 11:31

TRANI - «Ci troviamo in seria difficoltà dal punto di vista organizzativo. Ci ritroviamo con due settori completamente vuoti che dobbiamo affidare ad altri dirigenti e diventa sempre più complicato per una Provincia di secondo livello come la nostra». Lo ha dettoil presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Bernardo Lodispoto a margine di una conferenza stampa indetta a Trani, a una settimana dalla inchiesta Mercimonio che ha portato all'arresto di nove persone: alcuni dirigenti della Provincia avrebbero affidato commesse a professionisti e appalti a imprenditori in cambio, tra l'altro, di denaro, frutti di mare, prosciutti e percorsi benessere. "Noi ci siamo mossi già due anni fa, quando nell'ambito delle indagini sulla discarica Cobema di Canosa di Puglia furono fatte perquisizioni negli uffici della Provincia", ha spiegato Lodispoto evidenziando che "all'epoca abbiamo provveduto a nominare un legale al fine di una di un'eventuale costituzione come parte offesa in un procedimento per i reati ambientali o per qualsiasi altro reato in danno dell'amministrazione provinciale scaturiti da quelle indagini". Inoltre "abbiamo fatto ricorso a una rotazione straordinaria e riunito l'ufficio provinciale disciplinare per l'adozione dei provvedimenti", ha ricordato il presidente ribadendo che "non c'è alcun profilo politico all'interno di questa vicenda". Gli arresti eseguiti dalla guardia di finanza hanno comportato la "sospensione di alcuni lavori che non potranno avere inizio fino a quando non si chiarisce definitivamente tutta la vicenda processuale", ha proseguito Lodispoto.

Per il difensore, l'avvocato Antonio La Scala,"bisogna dare atto alla Provincia che si è attivata ben prima degli arresti della scorsa settimana perché sin da subito, nel 2022 a ridosso dei giorni in cui ci fu una perquisizione, avviò immediatamente un procedimento disciplinare e poi applicò in pieno la normativa anti corruzione che prevede il meccanismo delle rotazioni, spostando i sospettati ad altri incarichi. Ora c'è stato questo sviluppo, abbiamo chiesto gli atti per poterci poi eventualmente costituire parte civile nei confronti dei responsabili di questi gravissimi reati se tali dovessero poi essere dimostrati", ha concluso l'avvocato.

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