la protesta

Barletta, i residenti avviano una petizione: «Salviamo il quartiere Medaglie d’oro»

Giuseppe Dimiccoli

Manto stradale e marciapiedi hanno bisogno di urgenti lavori di rifacimento e il verde e gli alberi, lasciati da tempo all’incuria, si ammalano e seccano

BARLETTA - Marciapiedi sconnessi dove inciampare e trovarsi a terra è un attimo, manutenzione del verde così inesistente che gli alberi stanno morendo poco a poco. Un disastro la situazione del quartiere «Medaglie d’oro», tanto che il comitato dei residenti ha deciso di non starsene più in silenzio e passare alle vie di fatto.

«Crediamo che le nostre richieste avanzate da tanto tempo siano più che legittime e si inseriscano nell’ambito della indispensabile vivibilità che deve e esprimere il luogo dove si abita. Non chiediamo troppo, ma solo che le troppe criticità esistenti siano prese in considerazione e sanate».

E’ come sempre diretto e puntuale il referente del Comitato di quartiere Oronzo Carli nel farsi portavoce delle «innumerevoli segnalazioni» che ogni giorno riceve per quanto accade nel quartiere Medaglie d’oro a Barletta.

I residenti esasperati per quello che continua ad avvenire hanno preso carta e penna e stanno sottoscrivendo una petizione inviata al sindaco Cosimo Cannito nella quale chiedono il «rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi nelle vie Alfredo Casardi, via Libertà e via Ferdinando D’Aragona».

«Questa petizione nasce da una iniziativa cittadina a seguito dello stato di incuria ed abbandono delle vie A. Casardi, via Libertà e via F. D’Aragona nel nostro quartiere. È ormai evidente che il manto stradale e i marciapiedi di queste vie necessitino urgentemente di interventi di rifacimento. Le segnalazioni fatte verbalmente in passato non hanno sortito alcun effetto tangibile e la situazione continua a peggiorare, mettendo a rischio la sicurezza e il benessere dei residenti e di chiunque altro vi transiti», hanno scritto come primi firmatari Vincenzo Tommaso Gambino, Oronzo Carli ed tanti altri residenti ormai ridotti all’esasperazione.

Carli e Gambino, inoltre, precisano: «Le condizioni attuali, caratterizzate da buche, crepe e irregolarità, non solo danneggiano l’aspetto estetico delle strade, ma rappresentano un serio pericolo per la circolazione pedonale e veicolare. Questa situazione è particolarmente preoccupante considerando che le vie interessate ospitano scuole elementari, medie e superiori, rendendole frequentate da un gran numero di giovani e famiglie. Gli incidenti di cadute già verificatisi sono un chiaro segnale che l’intervento è urgente e necessario».

La conclusione: «Chiediamo quindi con fermezza che venga avviato al più presto un intervento di rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi in questione, al fine di garantire la sicurezza e il benessere di tutti coloro che vivono e transitano in queste zone. Confidiamo in una pronta risposta e azione in merito a questa importante questione».

Ma non è tutto, infatti da parte dei residenti vi è anche un fermo appello perché si intervenga in merito ad «una gestione negligente del verde pubblico che ha raggiunto livelli critici, mettendo in pericolo non solo il patrimonio naturale, ma anche la sicurezza dei cittadini. Le radici di questo problema affondano nella negligenza del passato, quando la manutenzione degli alberi è stata affidata a personale non qualificato, provocando il deterioramento e l’abbattimento di numerose piante. L’insorgere di malattie tra gli alberi è stato solo il sintomo più evidente di un sistema di gestione fallimentare».

La signora Anna, «residente da una vita nel quartiere Medaglie d’oro», invoca maggiori controlli del territorio. «Se penso a cosa accaduto qualche giorno fa a quando si sono svolti lavori stradali con mezzi industriali in movimento al centro del mercatino di Via Vitrani mi tremano ancora le gambe. Non credevamo ai nostri occhi e nonostante le nostre proteste nessuno si è fermato ed abbiamo rischiato. Credo che se ci fosse un controllo delle nostre zone più efficace tutto questo non accadrebbe e noi potremmo vivere in maniera più serena».

Privacy Policy Cookie Policy