il protocollo
Barletta, dune costiere del lungomare Mennea sono habitat da proteggere
Accordo tra il Comune di Barletta, Legambiente Circolo di Barletta e Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea-Aps)
BARLETTA Un protocollo d'intesa a difesa delle dune costiere. E' stato firmato ieri un accordo tra il Comune di Barletta, Legambiente Circolo di Barletta e Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea-Aps), al fine di promuovere una corretta gestione degli arenili e dei cordoni dunari caratterizzanti il lungomare Mennea di Barletta. Si tratta di un importante progetto per il «Ripristino e Rinaturalizzazione dei Cordoni Dunari lungo la Litoranea di Ponente» approvato già con un delibera di Giunta comunale il 23 aprile scorso.
Il progetto prevede di dedicare una porzione pari ad almeno il 30% dell'ampiezza della spiaggia emersa del lungomare Mennea (a partire dopo il lido Massawa) al ripristino e rinaturalizzazione dei cordoni dunali promuovendo, in accordo con Bar.S.A. spa, interventi di raccolta dei rifiuti e l'avvio di forme di gestione sostenibile che favoriscono laformazione delle dune.
“Le dune costiere sono veri e propri habitat naturali di notevole importanza per la tutela della flora e della fauna presenti lungo la costa – è stato sottolineato dalle parti durante la firma del protocollo -. Quello a cui si punta è la rinaturalizzazione di parte della costa, un processo che è possibile ammirare lungo spiagge naturali ambite turisticamente come nel Salento, sul Gargano settentrionale o in Sardegna solo per citarne alcuni”.
Il piano attuativo Il documento prevede: di favorire le procedure di gestione delle biomasse spiaggiate in ottemperanza alle Linee guida della Regione Puglia; fornire elementi di conoscenza, per gli operatori addetti alle operazioni di pulizia delle spiagge e per i fruitori della costa affinché acquisiscano consapevolezza sul reale impatto che le risorse naturali e l'ambiente costiero subiscono a causa della intensa fruizione estiva, delle operazioni meccanizzate di pulizia delle spiagge (vedi le arature profonde); promuovere attività di tutela, recupero, restauro e valorizzazione delle aree di pregio naturalistico presenti lungo la costa, con attenzione particolare agli arenili.
Gli obiettivi “Il ripristino delle dune costituirebbe un efficace sistema naturale di contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici sulle locali coste sabbiose con forme di mitigazione agli effetti dei cambiamenti climatici – si spiega dal Comune -. Inoltre, il ripristino degli ecosistemi dunari, favorisce una implementazione nell'estensione delle aree verdi pubbliche, come sta già avvenendo in una piccola area sperimentale sempre lungo lo stesso litorale e favorisce il contenimento dell'erosione eolica costiera.
L'impegno - Il protocollo è frutto dell'impegno del Comune di Barletta, nella persona del sindaco Cosimo Cannito e dell'assessore all'Ambiente Giuseppe D'Alba, l'UTC del Settore Ambiente, Legambiente e Sigea che hanno scelto di lavorare insieme. Nell'ambito del protocollo rientrano inoltre attività di sensibilizzazione, alcune iniziate già da tempo, e a difesa dell'ecosistema di spiaggia e le nidificazioni del fratino, protette con cure e attenzione dai volontari. Il piccolo trampoliere, il Fratino, si sta dimostrando un grande alleato per l'individuazione del piede della "potenziale" duna che si andrà a ricostituire, che rappresenterà un opera naturale per contrastare la dispersione della più grande risorsa dei nostri litorali: la sabbia. Inoltre la presenza di questo piccolo volatile e la sua nidificazione a ridosso delle aree naturali sulle nostre spiagge, è indice di benessere dell'ecosistema e di una corretta gestione delle aree naturali della spiaggia.
Il protocollo sottoscritto ieri unitamente al rinnovato disciplinare per la pulizia spiagge verranno presentati e condivisi con le autorità competenti della Capitaneria di Porto nei prossimi giorni.