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Andria, accoltella la moglie davanti ai figli piccoli e chiama il 118: «L'ho uccisa»

 
Redazione online

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Foto Calvaresi

La vittima è una donna di 42 anni. È stata uccisa in casa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri

Martedì 28 Novembre 2023, 19:08

29 Novembre 2023, 17:59

ANDRIA - Ennesimo femminicidio in Puglia: un uomo ha accoltellato la moglie davanti ai propri bimbi piccoli. È successo ad Andria all'interno dell'appartamento della coppia che si trova sulla Sp 231.

La vittima è una donna di 42 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. L'uomo - secondo quanto si è appreso - ha chiamato il 118 e avrebbe confessato: «L'ho accoltellata, venite». Sul posto anche il magistrato di turno.

Gli operatori sanitari che hanno preso la telefonata hanno sentito anche urla di bambini e hanno allertato subito i carabinieri che indagano sull'accaduto coordinati dalla Procura di Trani.

La donna, Vincenza Angrisano, sarebbe stata accoltellata a morte al culmine di una lite con il marito, Luigi Leonetti, guardiano del rimessaggio dove si trova l’abitazione in cui la coppia viveva con i figli minorenni. L’uomo si trova nella caserma dei carabinieri. È stato lui a chiamare il 118 e a confessare di aver ucciso la donna. Secondo quanto si apprende l’omicidio sarebbe avvenuto davanti ai due figli minori della coppia rispettivamente di 11 e 6 anni. Sul posto, oltre ai carabinieri che con i colleghi della sezione investigativa scientifica stanno svolgendo i rilievi, è appena arrivato il capo della Procura di Trani, Renato Nitti.

A scatenare il femminicidio potrebbero essere state alcune incomprensioni private che si trascinavano da tempo. Sul corpo della donna ferite di arma da taglio al torace e all'addome. È stato l’uomo a chiamare il 118 dichiarando di avere ammazzato la moglie. Presente sul posto la psicologa del centro del trauma per la gestione dei figli.

«LUI LA TRATTAVA MALE»

«Ultimamente tra loro due le cose non andavano bene, lei voleva cambiare casa. Lui la trattava male». Lo ha detto una collega di Vincenza Angrisano, la donna di 42 anni uccisa a coltellate dal marito Luigi Leonetti ad Andria. L’uomo, di qualche anno più grande della moglie, si trova nella caserma dei carabinieri.

«Era la mia responsabile e quando ho saputo che era stata accoltellata a morte sono voluta venire qui per capire se davvero fosse lei», ha aggiunto la collega della vittima che ha raggiunto l’abitazione in cui è avvenuto il delitto e che si trova a ridosso della provinciale 231, a tre chilometri dal centro cittadino.

Secondo quanto si apprende, l’uomo l’avrebbe colpita più volte ad addome e torace senza lasciarle scampo. Poi ha chiamato il 118 per raccontare cosa aveva fatto. Nella casa della coppia sono in corso i rilievi dei carabinieri mentre una psicologa del centro del trauma della Asl Bat si sta occupando dei figli della coppia.

IL CORDOGLIO DELLA SINDACA BRUNO

«Il Consiglio Comunale che solo pochi giorni addietro ha letto e scandito i nomi delle allora 103 donne uccise per mano di uomini dal primo gennaio 2023, ha dovuto oggi brutalmente apprendere che la nuova, ennesima vittima di femminicidio in Italia è di Andria. Sì, nella nostra Comunità si è consumato il terribile delitto: la quarantaduenne travolta dalla furia omicida del marito è una nostra concittadina, ha calpestato le nostre strade, frequentato i nostri luoghi, ha dialogato con noi», con queste parole diffuse in una nota la sindaca di Andria Giovanna Bruno, commenta il femminicidio avvenuto nella città della Bat.

«I suoi figli sono i nostri bambini, seduti tra i banchi delle nostre scuole cittadine. Un femminicidio ad Andria… Anche ad Andria. Una balorda e folle violenza, una inaudita e irreversibile sopraffazione in nome di niente. Non certo dell’amore, del rispetto, no. Non c’è giustificazione alcuna, non ci potrebbe mai essere: solo forte condanna per questo abominevole orrore. Non cerchiamola, non cercatela. Solo condanna. A nome mio personale e di tutta la Città di Andria, sconvolta e incredula, ferita e attonita, esprimo profondo, immane dolore, stringendo al petto, al mio petto di mamma, quelle fragili, impotenti creature, da quest’oggi orfane della loro mamma», conclude poi la nota.

LUI SOTTOPOSTO A FERMO

È stato sottoposto a fermo nella notte con l’accusa di omicidio volontario Luigi Leonetti, l’uomo di 51 anni che ieri pomeriggio ad Andria ha ucciso a coltellate la moglie, Vincenza Angrisano di 42 anni. Il 51enne si trova in carcere mentre sul corpo della donna sarà disposta l’autopsia.
Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri coordinati dalla Procura di Trani, il delitto sarebbe avvenuto al culmine dell’ennesima lite tra la coppia. I due erano in casa con i loro figli quando l’uomo ha impugnato un’arma da taglio colpendo più volte al torace e all’addome la moglie senza lasciarle scampo. Sarebbe stato lui a chiamare il 118 confessando l’omicidio tra le urla dei figli. I piccoli, che hanno 6 e 11 anni, sono stati assistiti dal centro del trauma della Asl Bat e affidati ad alcuni parenti.

UN MINUTO DI SILENZIO NELLE SCUOLE

Un minuto di silenzio in tutte le scuole di Andria per ricordare Vincenza Angrisano, la donna di 42 anni uccisa ieri dal marito. È quanto chiede la sindaca della città, Giovanna Bruno in una lettera inviata ai dirigenti scolastici.
«La notizia dell’ennesimo femminicidio ci ha sconvolto e ci lascia attoniti», scrive la prima cittadina che chiede "l'osservanza di un minuto di silenzio all’inizio delle lezioni" a partire da questa mattina «e fino al giorno delle esequie" della 42enne. «Altre eventuali iniziative - prosegue - saranno comunicate all’occorrenza». Bruno ringrazia i dirigenti «per il prezioso lavoro di sensibilizzazione quotidianamente svolto, anche sui temi della violenza di genere».

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