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Bisceglie, via alla «Cittadella dello sport»

 
LUCA DE CEGLIA

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LUCA DE CEGLIA

Bisceglie, via alla «Cittadella dello sport»

Il Comune avvia l’iter per usufruire del lascito di 2,5 milioni dell’avvocato Di Terlizzi

Mercoledì 15 Novembre 2023, 13:07

BISCEGLIE - Due milioni e cinquecentomila euro donati al Comune di Bisceglie. Per una nobile finalità sociale e sportiva. Il concittadino avv. Antonio Pompeo Di Terlizzi, nato il 13 giugno 1928 e deceduto il 30 luglio 2022, mediante testamento olografo dispose il suddetto lascito in favore della città natale ed in cui aveva esercitato la sua lunga e brillante attività forense, da destinare alla realizzazione di una “Cittadella dello Sport” nello stesso Comune, disponibile e aperta a tutti concittadini del de cuius e allo stesso intitolata. Inoltre, nell’atto il 95enne testatore aggiunse che “nel caso in cui la somma suindicata non dovesse essere sufficiente allo scopo, rivolgo un appello alle Istituzioni locali, provinciali, regionali e statali, nonché ad Enti pubblici sportivi e non, di intervenire per la sua realizzazione”.

La giunta municipale ha avviato i relativi adempimenti, recependo il lascito di 2.500.000 euro dell’avv. Di Terlizzi e sostenendo che “oltre a rappresentare un atto di infinito amore per Bisceglie e di straordinaria generosità dello stimato professionista e concittadino, Toga d’oro nel 2010 (mezzo secolo di iscrizione all’Ordine degli Avvocati), meritevole del plauso e del più sentito ringraziamento da parte della Comunità biscegliese, costituisce, altresì, per l’elevato valore morale e patrimoniale, un indubbio beneficio per l’Ente e per la Comunità tutta in virtù dello scopo cui il lascito medesimo è finalizzato”.

In delibera la giunta ha sottolineato che “è intendimento di questa Amministrazione rispettare la volontà del compianto avv. Di Terlizzi, in quanto spiccatamente e mirabilmente orientata al bene comune”. Dunque ora si dovrà procedere all’individuazione di un’area nel territorio comunale laddove progettare e costruire l’impianto sportivo.

Si tratta di una rara volontà testamentaria di una così cospicua beneficenza in favore del Comune di Bisceglie. La storia, infatti, annovera il lascito dei beni che nel lontanissimo 13 giugno 1729 il medico fisico Pietrantonio Bombini, moribondo e prematuramente scomparso, destinò alla Congregazione sotto il titolo di San Michele Arcangelo con l’obbligo di fondare un Conservatorio per le fanciulle orfane. Desiderio, questo, che si concretizzò nell’800 dopo varie vicissitudini e che oggi è arenato nell’immobile in abbandono in via San Lorenzo e che fu sede dell’Opera Pia Casa della Fanciulla “dott. P. Bombini” fino al 1985.

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