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Adelfia, Ferragosto per strada nel cuore di Canneto Celestina, 98 anni, invita parenti e tutto il vicinato

 
Valentino Sgaramella

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Valentino Sgaramella

Adelfia, Ferragosto per strada nel cuore di Canneto Celestina, 98 anni, invita parenti e tutto il vicinato

A 90 anni Celestina inizia il terzo tempo della sua esistenza

Giovedì 17 Agosto 2023, 15:13

ADELFIA - Via Notar De Cristofaro, rione Canneto. Bisogna imparare dalle viscere della provincia di Bari cosa sia la tolleranza, il gusto di stare insieme superando tutte le barriere ideologiche e culturali, le diffidenze ed i conflitti. La notte di ferragosto è ormai una consuetudine imbandire una mega tavolata per festeggiare il cuore della bella stagione. Ideatrice ed organizzatrice di questo che è ormai un evento annuale è la signora Celestina, ai suoi primi 98 anni.

Qualche anno fa la signora balzò agli onori della cronaca sulla Gazzetta per riuscire a conservare esattamente la tradizione tutta pugliese dei fichi secchi in estate. Celestina è una donna che si distingue per le sue iniziative. Questa si chiama «Tavolata dietro al muro». Un po’ di storia non guasta. In passato, la sua era l’ultima abitazione di Canneto. Qui finiva Canneto ad Adelfia. Intorno era tutta e solo campagna. Non a caso questo luogo destinato solo alla vita quotidiana e divenuto una sorta di «non luogo» dove si intrecciano vite ed esperienze personali, si chiamava contrada Muro. Per tutti era «Dietro al muro». Non c’era niente oltre quel limite, né palazzine né case pur isolate. Uno scenario ideale per certi film della commedia all’italiana in cui fare satira sul costume della società italiana.

Diversi anni fa, la signora decide di intraprendere il secondo tempo della sua esistenza. Organizza ogni anno una mega cena con parenti stretti. Poi la cosa si allarga ai vicini di casa. Via Notar De Cristofaro è lunga ed i vicini sono tanti ed aspettano un invito. Celestina ha 7 figli e con generi, nuore e nipoti vari si arriva già ad una ventina di persone. La signora si pone traguardi ambiziosi. Anno dopo anno, bisogna incrementare il numero degli invitati e ampliare la tavolata. L’unico elemento a fare da freno è un lutto in famiglia che induce uno stop temporaneo.

Otto anni orsono, la situazione si sblocca. Si ricomincia. A 90 anni Celestina inizia il terzo tempo della sua esistenza. Concede la sua abitazione all’intera strada. Si suddividono i compiti. Chi porta i rustici, chi le cozze, chi i panzerotti e chi le posate. L’importante è stare tutti insieme. Sin dal mattino, l’intera strada ospita un viavai di adelfiesi che contende il primato solo a via Sparano durante le feste natalizie. Ognuno fa la sua parte. Vincenzo, primogenito di Celestina è l’addetto all’arrosto, per l’occasione. Un vicino si occupa solo della musica. Un altro mette a disposizione il pecorino donato dal cugino (la rima è un ottimo condimento). Et voilà, la cena è servita. E con essa anche il giusto monito ad una società piena di tensioni.

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