CANOSA - La Procura di Trani ha aperto una inchiesta per omicidio stradale per fare chiarezza sull'incidente avvenuto giovedì scorso a Canosa di Puglia, nel nord Barese, in cui sono morti Domenico Di Nunno e Antonio Lovino, entrambi di 17 anni. Nel registro degli indagati, come atto dovuto, è stato iscritto l’uomo di 44 anni originario di Barletta che era alla guida del furgone che si è scontrato con la moto in sella alla quale viaggiavano le vittime.
Il magistrato che coordina le indagini degli agenti della Polizia locale, Francesco Aiello, ha disposto l’autopsia e lunedì sarà conferito l’incarico al professore Antonio De Donno dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Gli accertamenti autoptici potrebbero essere svolti tra martedì e mercoledì. Successivamente le salme saranno consegnate alle famiglie. I funerali dei 17enni, che erano anche compagni di classe, si svolgeranno nel palazzetto dello sport di Canosa.
Le famiglie dei 17enni scrivono al sindaco: 'sì faccia la festa patronale'
«Vi comunichiamo il desiderio che la festa del nostro santo patrono Sabino si svolga regolarmente. Questo perché siamo convinti che il miglior modo per ricordare Antonio e Domenico sia quello di far vivere la festa patronale alla nostra comunità con gioia e serenità così come avrebbero fatto loro». E’ un passaggio della lettera che i familiari di Domenico Di Nunno e Antonio Lovino, i due 17enne morti a Canosa di Puglia giovedì scorso in un incidente stradale, hanno inviato al sindaco della città, Vito Malcangio, che ha indetto il lutto cittadino nel giorno dei funerali dei due ragazzi.
Canosa celebra San Sabino per tre giorni: 31 luglio, 1 e 2 agosto. Quindi le famiglie delle vittime, «non avendo a oggi una data certa per la celebrazione del rito funebre, e per evitare possibili coincidenze con la festa patronale che possano pregiudicarne lo svolgimento», hanno chiesto che la tre giorni dedicata al patrono si svolga come da tradizione.