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Bisceglie, battaglia finita: il Comune si riprende la piscina «Silvio Di Liddo»

 
Luca De Ceglia

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Luca De Ceglia

Bisceglie, il Comune riprende possesso della piscina «Silvio Di Liddo»

Conclusa la vicenda giudiziaria con la società concessionaria. Un contenzioso lungo 14 anni

Domenica 19 Marzo 2023, 13:02

BISCEGLIE - Ritornate in possesso del Comune di Bisceglie le chiavi della piscina comunale “Silvio Di Liddo”, dopo un “braccio di ferro” giudiziario relativo ai mancati pagamenti del canone e ad altre inadempienze della Concessionaria. La struttura sportiva, inaugurata nel 2009, era finita da tempo nell’oblìo, chiusa ed in stato di abbandono. L’amministrazione comunale (difesa dall’avv. Massimo Ingravalle) si è imposta nel lungo contenzioso contro la Società privata alla quale l’amministrazione Spina affidò la gestione della piscina costruita con un “project financing” nel quartiere San Pietro. “Venuti a capo di una situazione altamente incresciosa che ha portato al deperimento di una struttura pubblica e al suo mancato funzionamento – dice il sindaco Angarano - al termine di una procedura burocratico-amministrativa lunga e complessa che ha comportato anche passaggi giuridici e legali vincenti dinnanzi al Tar ed al Consiglio di Stato, il Comune di Bisceglie ha ripreso in consegna la piscina dalla Società in questione”.

La vicenda aveva avuto inizio nel 2009, quando il Comune, con apposita convenzione, affidò a una Società privata la progettazione esecutiva, realizzazione e gestione funzionale ed economica del complesso costituito da piscina, palestra e centro benessere per 29 anni e 122 giorni, termine poi prolungato di ulteriori 3 anni e 299 giorni. Nel medesimo contratto la società privata si impegnò anche ad eseguire a sua cura e spese tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso e, ove necessario, al completo rinnovo degli impianti al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l’efficienza e il valore economico delle opere. Non tutto, però, nel tempo è andato come previsto, con una lunga serie di criticità via via emerse. La struttura è in totale stato di abbandono e fortemente vandalizzata.

A fronte di questo, il Comune ha diffidato la Società a porre in essere tutte le azioni volte al ripristino completo della fruibilità. Non avendo la Società concessionaria provveduto ai lavori e preso atto della conclamata inadempienza rispetto all’obbligo di custodia del bene, il Comune ha disposto la risoluzione del contratto di concessione invitando la Società a riconsegnare l’immobile. Finalmente, il 6 marzo scorso, il Comune ha ripreso in consegna la struttura e, al fine di evitare future intrusioni e conseguenti atti vandalici, ha disposto il blocco di tutti gli infissi esterni e la sostituzione della serratura di ingresso alla struttura. Ora tornati in possesso della struttura l’obiettivo, non certo facile viste le condizioni di degrado, è riqualificare la struttura e tornare a renderla agibile e funzionante. Per questo è stato richiesto e ottenuto un finanziamento Pnrr di 500.000 euro.

«La nostra amministrazione, diversamente dal passato, ha voluto fortemente ed ottenuto la risoluzione contrattuale – sottolinea il vice sindaco Angelo Consiglio - la Società non ha mai corrisposto i canoni dovuti all’Ente, in questi giorni sarà pubblicata la gara per appaltare i lavori».

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