TRANI - Poca voglia di parlare, ma tanta di partecipare. Centinaia le persone che hanno preso parte alla fiaccolata, non a caso denominata «silenziosa», svoltasi ieri sera per le vie della città a seguito dell’omicidio-suicidio di domenica scorsa: Teresa di Tondo, 44 anni, educatrice, uccisa a coltellate dal marito, Massimo Petrelli, 52, che dopo si è tolto la vita.
La manifestazione è stata organizzata dal Centro antiviolenza Save, di Trani, e ha trovato pieno accoglimento da parte dell’amministrazione comunale, con il sindaco Amedeo Bottaro nel corteo ma rimasto in silenzio così come Cinzia Angarano, presidente della cooperativa organizzatrice dell’evento. C’erano anche l’assessore regionale al welfare, Rosa Barone, ed il consigliere regionale, Debora Ciliento. A parlare solo alcuni cartelli e striscioni dedicati a Teresa, e candele per tutti per accendere una luce di speranza dopo tanto strazio.
In via Fusco, all’ombra di Palazzo di città, poco meno di un anno fa vi era stato un raduno in occasione dell’inizio del conflitto in Ucraina e l’amministrazione comunale aveva lasciato parlare proprio le donne di quel paese che vivono a Trani e tuttora avvertono a distanza l’orrore quella guerra...
