Spettro disoccupazione

Margherita di Savoia, alle Saline licenziamenti sempre in agguato

Gennaro Missiato Lupo

Dopo i primi tre, scattati all'Atisale, i bene informati ne preannunciano altri

MARGHERITA DI SAVOIA - Sembra che lo stillicidio dei dipendenti dell’Atisale, l’azienda che attualmente produce, lavora e commercializza il sale prodotto nella Salina marina di Margherita di Savoia, non sia finito, perché, stando a notizie trapelate dagli ambienti interessati, ci saranno, prossimamente, dopo quelli dei dipendenti Donato Piazzolla, Cosimo Damiano Ronzino e Cosimo Galiotta, altri licenziamenti.

Dopo l’allarme sulla forza lavoro nella salina margheritana (la più grande su tutto il territorio italiano) lanciato dalle segreterie territoriali di CGIL-FLAI Bat, FAI CISL-Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana- Foggia e la UILA Foggia che, con un propria comunicato, hanno ribadito «Inaccettabile il licenziamento dei lavoratori da parte dell’Atisale SpA», chiedendo alla stessa azienda di avviare immediatamente il tavolo di trattative per bloccare la procedura del licenziamento degli ultimi tre lavoratori, e la presa di posizione del movimento cittadino «Identità Salinara», delle sezioni del Partito Democratico e del partito Fratelli d’Italia, del movimenti civico “Ama la tua città Margherita di Savoia” e dei consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Grazia Di Bari, che hanno espresso solidarietà ai lavoratori licenziati e sostegno e vicinanza alle parte sociali, è sceso nuovamente in campo il consigliere regionale Mennea.

«Ho presentato un'ulteriore interrogazione urgente in merito alla grave e delicata vicenda che coinvolge la società Atisale SpA, proprietaria delle saline di Margherita di Savoia – dichiara Mennea -. I licenziamenti disposti in questa ultime settimane, infatti, hanno riguardato anche il responsabile del Centro Visite della salina, con la conseguenza della chiusura dell’attività dello stesso Centro, violando il protocollo d’intesa in vigore tra la stessa società e il Comune di Margherita». «Ai danni già causati dai licenziamenti si aggiunge anche questo, nel silenzio totale dell’amministrazione comunale – prosegue il consigliere Mennea -. Viene in tal modo compromesso il valore turistico del sito - tutelato dalla Regione Puglia -, che ha deliberato un investimento di 3 milioni di euro per la trasformazione dell’ex Magazzino Nervi di sofisticazioni Sali in Museo del Sale e l’accessibilità turistica dello stesso nonché l’indotto turistico del territorio». «Ho chiesto e auspico che la Regione Puglia attui interventi tempestivi per evitare il rischio che una delle aziende strategiche a livello nazionale ed internazionale venga gradualmente dismessa e per evitare il rischio di ulteriori licenziamenti – conclude Mennea -. Le saline di Margherita di Savoia sono così importanti da essere sottoposte a vincolo di tutela internazionale e abbiamo il dovere di fare il possibile affinchè quest’eccellenza sia tutelata e rilanciata. Lo dobbiamo ai lavoratori e ai cittadini di Margherita di Savoia e di tutta la Puglia».

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