Nella Bat
Trani: mensa al via nelle scuole dell’infanzia e primaria
Da domani parte la somministrazione dei pasti a cura del nuovo gestore
TRANI - A partire da domani, lunedì 17 ottobre, prenderà avvio il servizio mensa dedicato agli alunni delle scuole d’infanzia e primarie a tempo pieno e/o prolungato della città di Trani.
L’avvio della refezione scolastica segue l’incontro tenutosi nei giorni scorsi, presso Palazzo di città, tra il servizio Pubblica istruzione comunale, i docenti dei quattro circoli didattici, i rappresentati dei genitori, i responsabili della subentrante ditta, Ladisa, ed il dirigente del Servizio igiene della Asl Bt.
Obiettivi dell’incontro, la presentazione dei referenti della nuova ditta, la condivisione dei nuovi menù predisposti dalla Sian Asl Bt ed un confronto sulle nuove modalità di gestione del servizio.
Proprio a questo proposito, dopo che in quell’incontro nessuna osservazione era sta formulata e nessuna eccezione mossa, ieri mattina sia il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Vito Branà, sia l’ex assessore comunale Mimmo Briguglio hanno manifestato il loro disappunto per avere appreso la notizia secondo cui la mensa, a loro dire, sarebbe partita facendo bere ai bambini l’acqua della rete idrica versata in caraffe.
Ad onor del vero, di questo in realtà si parla proprio nel capitolato speciale allegato alla gara vinta dalla ditta Ladisa, ma tale clausola era prevista anche nel capitolato della gara precedente vinta dalla ditta Pastore, quasi come se si trattasse di una copia incolla ripetuto nel tempo e mai verificato.
Vi si legge testualmente che «l’acqua dovrà essere prelevata dall’Acquedotto comunale nei locali di refettorio e somministrata in caraffe chiuse di capacità non superiore a un litro. La preparazione delle caraffe dovrà essere effettuata nei 30 minuti antecedenti la somministrazione del pasto e, al termine del loro utilizzo, le caraffe dovranno essere opportunamente lavate avendo cura di eliminare ogni residuo di lavaggio o detersivi. In casi di emergenza - si specificava nel capitolato -, a richiesta del Comune, l’acqua in caraffa dovrà essere sostituita, a cura e spese della ditta, con acqua oligominerale in confezioni da 33 cl biodegradabili in misura superiore al 90 per cento.
Tale previsione, nata sostanzialmente dalla necessità di ridurre il consumo di plastica e favorire quello di acqua potabile dai rubinetti, aveva trovato però resistenze sin dai tempi della pastore, che di buon grado aveva effettuato il suo servizio triennale sempre servendo bottigliette».
La stessa cosa farà adesso Ladisa, secondo quanto fa sapere il dirigente del settore Pubblica istruzione Alessandro Attolico: «Agli studenti verranno distribuite regolarmente le bottigliette d’acqua - precisa il capo ripartizione -, e nei prossimi giorni incontreremo i rappresentanti della ditta Ladisa per meglio concordare lo svolgimento del servizio da qui in avanti».
Le bottigliette ieri mattina erano già arrivate nella sede del Secondo circolo didattico Petronelli e poi, sempre nella mattinata ed in parte domani, saranno distribuite anche presso gli altri istituti.
«Il problema più importante, in ogni caso - precisa sua volta Branà -, è la salute dei nostri bambini e la garanzia che le famiglie, in questo momento difficile per tutti, non paghino alcun sovrapprezzo in merito al servizio di refezione previsto».
«Senza nulla togliere ad Acquedotto pugliese - scrive a sua volta Briguglio - vorrei precisare che non ricordo da quanto tempo ormai non vengono puliti i serbatoi delle scuole comunali, o fatta la loro manutenzione: la refezione scolastica non può che svolgersi con le bottigliette».
Alla gara, pubblicata il 15 giugno 2021 con scadenza al 26 luglio, e che partiva da un importo a base d’asta di 1.812.000 euro e costo unitario di 5 euro per pasto, si erano presentati solo due operatori, vale a dire l’aggiudicatario uscente, Pastore, e quello oggi subentrante, Ladisa, che aveva svolto lo stesso servizio per il Comune di Trani oltre vent’anni fa. L’aggiudicazione è avvenuta in favore di Ladisa, avendo ottenuto un punteggio pari a 95,7 punti ed offrendo un pezzo pari a 4,1 euro per pasto.