AMBIENTE
Trani, degrado e discariche a cielo aperto al confine con Bisceglie
Città più virtuosa per raccolta differenziata in Puglia, fare ancora meglio dell’attuale 74,5 per cento
TRANI - Trani è capoluogo di provincia più virtuoso per raccolta differenziata in Puglia, eppure potrebbe fare ancora meglio dell’attuale 74,5 per cento se solo tutti gli utenti remassero dalla stessa parte. Succede invece che, in vari punti della città, qualcuno alla differenziata si dimostri del tutto recalcitrante, rifiutandosi sistematicamente di osservare il calendario creando autentiche discariche a cielo aperto.
Le foto che mostriamo a corredo sono state scattate nei giorni scorsi sulla vecchia strada statale 16 fra Trani e Bisceglie, al confine fra le due città ed a pochi passi dal ponte Lama che si scorge anche sullo sfondo. Proprio lì c’è un gruppo di ville e villette delle quali alcune sono stabilmente abitate, altre solo per la stagione estiva. In un caso e nell’altro nessuno osserva il calendario di raccolta e ben si guarda dal conferire le frazioni nei giorni previsti: si butta tutto, e tanto, senza ritegno. Si sono così formati cumuli enormi di spazzatura, alle cui notevoli dimensioni concorrono quasi certamente anche cittadini di altri quartieri e della confinante Bisceglie, probabili evasori della Tari che evitano di differenziare ed approfittano della situazione.
Amiu, l’azienda che gestisce l’igiene urbana per conto del Comune, ha più volte richiamato l’amministratore di quelle residenze affinché si cambi registro. Ciononostante, pure avendo dotato la zona di contenitori carrellati uguali a quelli dei grandi condomini del centro urbano, in pochissimo tempo si riempivano e le buste si ammucchiavano anche tutto intorno.
L’azienda ha così cambiato rotta, ritirando i carrellati e invitando, sempre per il tramite dell’amministratore, tutti i residenti a conferire secondo il calendario lasciando sul ciglio della strada il proprio mastello: parole al vento, a quanto pare, perché di mastelli non c’è mai stata traccia, mentre invece buste e bustoni hanno dominato la scena.
L’altra mattina gli operatori dell’azienda hanno per l’ennesima volta ripulito l’area da un ammasso di immondizia veramente spaventoso. Adesso, però, con preghiera di non escludere alcuna misura, è stata informata e chiamata in causa la Polizia locale per i provvedimenti del caso: se il fenomeno dovesse ripetersi, probabilmente i responsabili non la passeranno liscia e soltanto a quel punto, con pesanti sanzioni a carico degli sporcaccioni, la storia cambierebbe.
Di certo, quanto accade a pochi passi dal ponte Lama appare soltanto la punta dell’iceberg di tanti episodi simili che denotano totale insofferenza ad un servizio che pure funziona e trova il gradimento dei cittadini, sebbene tutti si aspetterebbero una maggiore riduzione della Tari, che ancora non si è verificata.