Il caso

«Sedili da cambiare, recinzioni da alzare»: a Barletta storia senza fine per lo stadio

Redazione Barletta

Ieri mattina Il sopralluogo del tecnico delegato della Lega nazionale dilettanti

BARLETTA - Corsa a ostacoli verso l’omologazione dello stadio comunale Puttilli, dopo 7 anni di attese, di lavori e di speranze (la tela di Penelope, al confronto, è roba da dilettanti). Il sopralluogo del tecnico delegato della Lega Nazionale Dilettanti, architetto Massimiliano Di Federico, si è concluso con la formulazione di ulteriori interventi da effettuare: vanno sostituiti i seggiolini da 22 centimetri con quelli da 30 centimetri. Le recinzioni interna ed esterna devono essere più alte di quelle appena realizzate.

Dice il ricandidato sindaco Cosimo Cannito: «Le normative vigenti in serie D non impongono che lo stadio sia necessariamente dotato di seggiolini: basterebbe, quindi, smontarli e, successivamente, adeguarli ai requisiti richiesti. In merito alla recinzione esterna basterebbe applicare una lamiera pressopiegata da posizionare al di sopra del muretto in cemento presente al fine di innalzare la recinzione tutta». Stesso dovrebbe valere per la recinzione interna, tra la pista d’atletica e il manto erboso, dove bisognerebbe sostituire le attuali recinzioni amovibili con pannelli in policarbonato che rispettino l’altezza richiesta dalle norme Lega Dilettanti».

E Santa Scommegna, candidata sindaco: «Bisogna agire con celerità e realismo evitando false promesse e inutili kermesse. Sarebbe gravissimo ripetere l'errore di chi in 7 anni (in particolar modo gli ultimi 3 di amministrazione Cannito) si è avventurato a formulare tempistiche puntualmente non rispettate».

Privacy Policy Cookie Policy