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Barletta, attivati 23 posti di terapia intensiva. Lopalco: «Pronti a possibile terza ondata»

 
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Barletta, attivati 23 posti di terapia intensiva. Lopalco: «Pronti a possibile terza ondata»

I nuovi posti letto serviranno a decongestionare gli ospedali e a far ripartire man mano tutte le altre attività no-Covid

Venerdì 15 Gennaio 2021, 17:24

BARLETTA - Sono stati attivati questa mattina a Barletta 23 posti letto di rianimazione, al taglio del nastro l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, il responsabile della Protezione civile, Mario Lerario, insieme con il direttore generale della Asl Bt, Alessandro Delle Donne.

La piastra rianimatoria è stata realizzata dalla Protezione Civile con il supporto e la collaborazione dell’Area Tecnica della Asl diretta da Carlo Ieva.

La piastra ospita 23 posti letto rianimatori divisi in tre stanze ed è collegata con l'unità operativa di Anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero, diretta da Giuseppe Cataldi. I lavori sono stati realizzati in un mese circa. «Questi 23 posti letto di Rianimazione Covid sono collegati alla unità operativa - dice il ds - nel momento in cui sposteremo i pazienti in questo modulo che ospita più posti letto in tre sole sale potremo riprendere l’attività chirurgica e garantire una più facile gestione degli stessi posti letto da parte del personale sanitario».

LOPALCO: «OCCORRE DECONGESTIONARE OSPEDALI» - «Queste strutture sono necessarie in questa fase, perché la seconda ondata non è passata e abbiamo ancora un numero alto e costante di casi positivi ogni settimana. Siamo in inverno e siamo sicuri che il virus manterrà alto il suo livello di circolazione, purtroppo dobbiamo prepararci a gestire quella che può essere una terza ondata»: lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, inaugurando i 23 posti letto di terapia intensiva a Barletta, come riportato in una nota dell’Asl Bat.

«Questi spazi - ha aggiunto - potranno essere usati comunque per decongestionare gli ospedali e a far ripartire man mano tutte le altre attività no-Covid». 

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