«Chiavi della città», il 12 febbraio la decisione del gup di Trani
NEWS DALLA SEZIONE
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
Coronavirus in Basilicata, 62 positivi e 2 decessi. Regione resta in zona gialla
La vicenda
MARILENA PASTORE
09 Giugno 2020
ANDRIA - La Regione Puglia ha finanziato progetti per lavori di ristrutturazione in 74 edifici scolastici della Regione, miranti alla ristrutturazione, al miglioramento, alla messa in sicurezza, all’adeguamento sismico, all’efficientamento energetico per un impegno di oltre 133 milioni.
Ma nessuno, però, è previsto nel territorio della sesta provincia. Così sei consiglieri provinciali della Bat, Rosa Cascella, Michele Lamacchia, Barbara Costabile, Pier Paolo Pedone, Savino Tesoro e Beppe Corrado, sono intervenuti per chiedere spiegazioni. «Quando nel giugno del 2018 – scrivono in una nota - bisognava candidare le proprie scuole ai finanziamenti per lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento energetico, evidentemente chi aveva il dovere e l’onore di Amministrare la Provincia si godeva le ferie anticipate o, semplicemente, dormiva sonni profondi. Non sappiamo – proseguono i consiglieri provinciali - se per incapacità, superficialità o semplicemente perché impegnati in altre faccende, ma quel che è certo è che l’allora Amministrazione Provinciale, guidata dal presidente Nicola Giorgino, si fece scappare dalle mani un’altra ghiotta possibilità per restituire nuovo volto ad alcuni edifici scolastici della nostra Provincia che, come noto, versano da tempo in condizioni di degrado assoluto».
«Il presidente Lodispoto – prosegue ancora il gruppo dei sei - ha già incontrato l’assessore regionale Leo e i dirigenti regionali per comprendere come riuscire a risolvere questa ennesima problematica e salvaguardare gli interessi della nostra comunità. Abbiamo attivato gli uffici tecnici della Provincia per predisporre Progetti immediatamente finanziabili. Ma questa è solo una delle tante “falle” della passata gestione che abbiamo scoperto sin dall’insediamento dell’Amministrazione guidata dal presidente Lodispoto».
Per i consiglieri, «una situazione a dir poco disastrosa tanto dal punto di vista economico quanto da quello organizzativo, con una situazione debitoria ormai cronica, senza dimenticare le innumerevoli opere pubbliche incompiute e l’incapacità di saper attingere a finanziamenti. Oggi la musica è cambiata – avvertono - siamo tornati ad intercettare finanziamenti utili per la programmazione futura, come dimostrano i 3 milioni e 300mila euro per il Centro Ricerche Bonomo o i 5 milioni di euro per i lavori sulla Minervino-Spinazzola. Il coinvolgimento dei Sindaci, dei consiglieri provinciali e di tutte le forze politiche è la vera novità dell’amministrazione provinciale.
La vicenda era stata anche oggetto di intervento la scorsa settimana del segretario del Partito Democratico di Andria, Giovanni Vurchio. «E’ una notizia sconvolgente se pensiamo che la maggior parte delle scuole presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato, non ha il certificato di idoneità statica, di collaudo statico, di agibilità e di prevenzione incendi. Insomma, ancora una volta – aveva pubblicamente dichiarato Vurchio - la politica dell’ultimo decennio (con un governo di centrodestra) ha dimostrato tutta la sua inefficienza, con pesanti ripercussioni sul futuro delle giovani generazioni».
Vurchio aveva già preannunciato la richiesta di chiarimenti sulla questione sia all’attuale presidente della provincia Bat, Bernardo Lodispoto sia al precedente Nicola Giorgino, ex sindaco di Andria.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su