ANDRIA - L'agricoltura pugliese al servizio della salute pubblica. Ad Andria, infatti gli agricoltori aderenti al Comitato liberi agricoltori andriesi mettono a disposizione i propri trattori per santificare la città. Così come è accaduto in altre realtà territoriali vicine anche gli agricoltori andriesi, dunque, sentono il dovere ma anche il naturale impegno civico di mettersi al servizio della salute pubblica e dei propri concittadini e, dunque, invitano le autorità comunali ed istituzionali a coordinare un programma di interventi di sanificazione della città, nel pieno rispetto delle normative in materia di utilizzo di prodotti idonei a tale scopo e non nocivi.
Il portavoce del Claa, Natale Francesco Zagaria e il presidente Nicola Losito dichiarano: «In questa difficile situazione gli agricoltori andriesi vogliono mettersi a disposizione se sarà richiesta la disponibilità dei propri mezzi agricoli per sanificare l'intera città di Andria. Sappiamo bene che nei giorni scorsi tale sanificazione è stata già effettuata nelle vie della città federiciana e ringraziamo il commissario straordinario, Gaetano Tufariello per il tempestivo intervento. Ad Andria esiste una massiccia disponibilità di mezzi agricoli in grado di effettuare questo intervento di sanificazione che può essere organizzata anche a step, in diverse giornate e con modalità diversificate. Nelle altre città hanno utilizzato ipoclorito di sodio, molecola presente nella candeggina, varechina e amuchina. L'ipoclorito di sodio è il sale di sodio dell'acido ipocloroso. Diluito variabilmente dall'1% al 25% circa in soluzione acquosa, è noto nell'uso comune come sbiancante e disinfettante. Chiediamo la massima disponibilità di tutti i cittadini andriesi di non far trovare nessun veicolo fuori dalle proprie abitazioni per far sì che questo intervento ricopra l'intero manto stradale».
Soddisfazione da parte del presidente UniPuglia, coordinatore del Claa, Savino Montaruli, che ha aggiunto: «in questi giorni di terribile ansia e angoscia collettiva gli andriesi, imprenditori, agricoltori, imprese del settore servizi ed artigiani, stanno dando dimostrazione di grande maturità mettendosi al servizio dei bisogni di salvaguardia della salute umana ma anche al servizio dei più bisognosi. Infatti aumentano le donazioni di beni e servizi elargiti gratuitamente dagli imprenditori andriesi e questo è un dato importante e significativo. Un punto di ripartenza intrinseco di fiducia e speranza».