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Il provvedimento
Michele Piazzolla
26 Ottobre 2019
BARLETTA - «Non è più necessario il permanere del vincolo probatorio su tali beni in sequestro e sono stati effettuati tutti gli accertamenti utili ai fini della ricostruzione delle dinamiche dell’incidente occorso». È quanto scritto dal sostituto procuratore di Trani Maria Isabella Scamarcio nel decreto con cui si dispone il dissequestro del PalaDisfida «Mario Borgia», l’impianto sportivo comunale di via D’Annunzio posto sotto sequestro probatorio dal 4 maggio scorso, a seguito dell’incidente occorso ad un giovane atleta tesserato di una società di arti marziali nelle operazioni di preparazione di una manifestazione.
La struttura tornerà a essere fruibile, quindi riaprirà, martedì prossimo, 29 ottobre, a favore delle associazioni sportive che la utilizzano per svolgere la propria attività ufficiale e agonistica. Chiaramente, in previsione della riapertura, saranno effettuate le operazioni di manutenzione, pulizia e igienizzazione dei luoghi, necessarie per la ripresa delle attività sportive.
Finalmente si sblocca così una questione che rischiava di compromettere seriamente l’attività futura di alcune realtà sportive.
Da Palazzo di città, in una nota si esprime la soddisfazione del sindaco Cosimo Cannito, più volte impegnato personalmente a sollecitare il magistrato (che ringrazia per la disponibilità) per il dissequestro del PalaDisfida, rimarcando il rispetto dei ruoli, delle funzioni e dei necessari adempimenti «convinto dell’importanza della pubblica fruizione di una struttura sportiva come il PalaDisfida». Soddisfazione condivisa dal Comando di Polizia municipale e dalla dirigenza comunale del settore sport che, ciascuno per le proprie competenze, ha seguito l’evoluzione della vicenda.
«Poter riconsegnare alla comunità questo impianto sportivo era più che mai necessario in questo momento – hanno riferito nella suddetta nota, sia il sindaco Cosimo Cannito e e sia l’assessore allo sport Michele Lasala – perché tante erano le associazioni e gli sportivi privati della possibilità di allenarsi e praticare le proprie discipline e che ringraziamo per la pazienza dimostrata».
Da parte delle associazioni sportive che in questi mesi hanno sollecitato la riapertura dell’impianto, a intervenire è Antonio Dazzaro (Barletta Calcio a 5): «Finalmente possiamo tornare al PalaDisfida. Siamo felici per l’importante notizia del dissequestro; ma al tempo stesso delusi sulla maniera con cui si è portato a termine la vicenda, durata 5 mesi. Un assurdità. Non ci sentiamo di accusare nessuno, ma siamo certi che la nostra stagione è stata fortemente compromessa, oltre che dal punto di vista sportivo, soprattutto da quello economico, visto il dietrofront fatto da diversi nostri sponsor».
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