TRANI - Un impianto di produzione di biometano, ma anche una discarica per rifiuti speciali non pericolosi: è netto il «parere contrario» del Comune di Trani a queste due istanze private, presentate da altrettante aziende alla Provincia Bat, unico ente deputato al rilascio delle autorizzazioni richieste. Lo sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune, Michele Di Gregorio, impegnato in prima persona nel seguire le evoluzioni degli iter burocratici, a testimonianza che «l’amministrazione di Trani è sempre impegnata a seguire le vicende, nelle opportune sedi istituzionali, sulle istanze private per realizzazione di impianti di rifiuti inoltrate alla Provincia, che appunto è l’unico ente che può rilasciare le autorizzazioni richieste».
Di Gregorio spiega: «La società 4R ha proposto alla Provincia di realizzare un impianto di produzione di biometano ed ammendante di qualità da Forsu (Frazione organica dei rifiuti solidi urbani) da ubicare in località Casarossa». In pratica si tratta di un impianto che recupera la frazione organica (scarti mercatali, scarti agro-industriali e altro) del rifiuto solido urbano da raccolta differenziata (circa 50 mila tonnellate all’anno) con produzione di compost, e di un impianto di valorizzazione del biogas per la produzione di biometano immesso nella rete di distribuzione nazionale di Snam Rete gas.
«La Provincia Bat ha avviato la fase pubblicistica del procedimento - dice l’assessore - coinvolgendo tutte le amministrazioni interessate (Autorità di bacino, Vigili del fuoco, le varie ripartizioni della Regione Puglia, Arpa Puglia, Asl Bat e altri). Il Comune di Trani, conformemente alle attività da attuarsi in tale fase, ha inviato il parere urbanistico contrario in quanto l’intervento risulta in contrasto con gli indici e parametri delle norme tecniche attuative del Pug vigente».
Nel corso della prima seduta della Conferenza di servizi, convocata dalla Provincia (ai sensi dell’art. 14 ter L. 241/90), è emerso infatti «il giudizio negativo di compatibilità ambientale, sia con riguardo alla Via (valutazione di impatto ambientale) che alla connessa Aia (autorizzazione integrata ambientale) del Comitato tecnico provinciale per le materie ambientali, nonché il parere sfavorevole dell’Arpa Puglia». «Il Comune – continua Di Gregorio - ha inoltre dichiarato che ogni decisione in merito, in considerazione della rilevanza dell’argomento e per motivi di trasparenza, sarà assunta dalla massime assise cittadina: il consiglio comunale. Allo stato il soggetto proponente ha chiesto ulteriore termine per poter replicare alle osservazioni dei vari enti e si resta in attesa di ricevere ulteriore comunicazioni dalla Provincia».
Oltre a questa richiesta ce n’è un’altra: la società «Fer.live» ha chiesto alla Provincia l’avvio della procedura autorizzativa ex art. 27 bis del D.Lgs 152/2006 per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi da ubicare in contrada «Caracca». «In questo caso - sottolinea Di Gregorio - il procedimento appena avviato era all’attenzione dell’Ufficio tecnico del Comune per esprimere la conformità o meno dell’intervento progettuale rispetto alla destinazione urbanistica dell’area. L’amministrazione aveva, comunque, prontamente espresso un atto di indirizzo al Dirigente di netta chiusura alla proposta progettuale inviata dalla Provincia, preannunciando l’adozione di ogni iniziativa utile a contrastare in qualsiasi sede il progetto. Con comunicazione arrivata nei giorni scorsi la Provincia ha comunicato al Comune di Trani la interruzione anticipata della procedura e l’archiviazione della richiesta».