Primi fiocchi di neve in Puglia: Castel Del Monte e Murgia imbiancate. Scatta l'allerta gialla
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Nessun ferito
ANTONELLO NORSCIA
22 Giugno 2019
TRANI - Ancora una volta è andata bene. Nessun ferito, solo spavento per qualche avvocato, risparmiato “per questione di centimetri” dalla caduta di parte del controsoffitto del corridoio del primo di Palazzo Candido, sede del Tribunale Civile. Quando gli uffici dell’ex pretura erano aperti, dall’alto del corridoio in cui si affacciano le aule di udienza, precisamente in prossimità di quella del giudice Vincenzo Sciascia, si sono staccati pannelli della controsoffittatura che, peraltro, cela l’impianto di climatizzazione. Fortuna ha voluto che nella perpendicolare di caduta ci fosse un carrello coi fascicoli d’udienza, colpiti, dunque, dai listoni letteralmente sbriciolatisi.
Non ci fosse stato il carrello, molto probabilmente qualcuno sarebbe stato colpito, considerato che il corridoio è stretto ed affollato soprattutto da avvocati in attesa della trattazione della propria causa: e ieri si celebrava proprio un’udienza del giudice Sciascia. Fortunatamente, dunque, solo attimi di paura, nel timore di crolli più diffusi, e qualche imprecazione.
La zona è stata subito interdetta e dopo il sopralluogo di alcuni magistrati e rappresentanti del consiglio dell’ordine degli avvocati si è deciso di trasferire le udienze in corso in altre aule, distanti dalla zona del collasso della controsoffitto.
Dell’accaduto è stato notiziato il presidente del Tribunale Antonio De Luce, il quale ha subito informato le maestranze già intervenute nei giorni scorsi nell’ufficio-aula d’udienza del dr. Sciascia perché il condizionatore perdeva acqua. Potrebbe esser stato proprio questo il problema, ovvero la relativa infiltrazione, che ha infracidito la controsoffittatura adiacente fino a farla cedere. Tant’è che si notavano evidenti chiazze umide. In tarda mattinata, con l’intervento dei tecnici, la situazione è tornata alla normalità. Almeno si spera.
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