L'udienza a Lecce
Magistrati arrestati: il faccia a faccia in aula con il grande accusatore D'Introno
L'incidente probatorio al Tribunale di Lecce parte con l'imprenditore di Corato. In aula presenti anche Savasta, Nardi e altri indagati: l'obiettivo è cristallizzare le accuse
E’ in corso da questa mattina nel Tribunale di Lecce la prima udienza dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura salentina nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti pagate in cambio di procedimenti penali favorevoli, che lo scorso 14 gennaio ha portato all’arresto degli ex magistrati di Trani, Antonio Savasta e Michele Nardi, e dell’ispettore di polizia del commissariato di Corato (Bari) Vincenzo Di Chiaro. Al momento dell’arresto Savasta e Nardi erano in servizio al Tribunale di Roma
L’incidente probatorio serve a cristallizzare le dichiarazioni rese in undici diversi interrogatori, fino al marzo scorso, da Savasta, Di Chiaro, e dall’imprenditore D’Introno che con le sue dichiarazioni ha svelato quello che è stato definito il «sistema Trani».
Davanti al gip Giovanni Gallo, superate le questioni preliminari, l’udienza è cominciata con l’interrogatorio dell’imprenditore D’Introno che viene ascoltato anche con modalità di videoregistrazione. D’Introno è indagato insieme ad altre quattro persone: l’ex pm di Trani, Luigi Scimè, l’avvocato Giacomo Ragno, l’ex cognato di Savasta, Savino Zagaria, e il carabiniere Martino Marancia, per presunti episodi di corruzione, concussione, falso, calunnia, millantato credito ed estorsione.
In aula sono presenti Savasta, dimessosi dalla magistratura e da marzo scorso ai domiciliari; Nardi e Di Chiaro, entrambi ancora in carcere. Sono presenti anche altri indagati.
L’incidente probatorio proseguirà il prossimo 16 maggio e il 28 maggio con l’esame di Savasta e Di Chiaro.