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Ambiente
Marilena Pastore
07 Maggio 2019
Operazione CleanUp nel quartiere Trinità.
Come promesso, dopo il momento della riflessione e della sensibilizzazione ai temi della tutela ambientale, si è passati ai fatti.
Con l’aiuto e la presenza dell’associazione ambientalista 3Place, insieme ad oltre cento volontari, la Caritas della SS.ma Trinità ha coinvolto l’intera comunità parrocchiale per l’operazione di pulizia dai rifiuti abbandonati, compresa anche l’area della villa comunale. Grandi e piccini hanno dato vita a una pulizia di massa delle aiuole, marciapiedi e bordi delle strade nei pressi della parrocchia, della pineta e della palestra verde.
«Serve però fermarsi e riflettere – scrive in una nota l’associazione 3Place, col presidente Riccardo Moschetta, e la Caritas - In poco meno di un’ora sono stati raccolti 23 sacchi di rifiuti, di cui 16 di indifferenziato, 1 di plastica, 1 di carta, 4 di vetro e 1 di umido. Una prima riflessione va fatta sulla quantità: siamo in un quartiere non periferico, eppure sono stati raccolti così tanti rifiuti.
Segno, questo, che noi esseri “disumani” non abbiamo tanto a cuore il nostro territorio e il nostro ambiente. Basti pensare che nelle aiuole e nei vasi delle piante nei pressi della chiesa sono stai raccolti più di 2 litri di mozziconi di sigarette».
«Per non parlare dell’enorme quantità di carte di caramelle e chewingum, di bottiglie di birra. Una seconda riflessione è, invece, - prosegue il rappresentante dell’associazione 3Place - sul nostro essere e sulle nostre cattive abitudini: perché gettare per terra il tuo mozzicone anziché in un cestino? Perché buttare una bottiglia di birra in pineta anziché nel cestino? Perché abbandonare una carta anziché farlo in un cestino?
La terza riflessione, infine, riguarda l’abbandono di un rifiuto differenziato nell’ambiente che, col tempo, diventa indifferenziato. Per cui, quei 16 sacchi che al momento dell’abbandono potevano essere differenziati, oggi li raccogliamo come secco, aumentando la quantità di rifiuti che finisco in discarica».
«Serve una svolta – conclude Riccardo Moschetta - e anche immediata».
« Le nostre azioni hanno conseguenze sull’ambiente e sulle generazioni future che possono durare secoli. Abbiate rispetto dell’ambiente. E solo così potrete avere rispetto dei vostro figli e nipoti».
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