Sabato 06 Settembre 2025 | 15:05

Barletta, 15enne «trequartista» muore per aneurisma: donati gli organi

 
Mario Borraccino

Reporter:

Mario Borraccino

Barletta, 15enne  «trequartista» muore per aneurisma: donati gli organi

Talento delle Medaglie d’Oro Barletta, ha salutato la vita terrena ieri pomeriggio, dopo sei giorni trascorsi nella Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia

Sabato 29 Dicembre 2018, 09:36

BARLETTA -Era un trequartista. Realizzava tanti gol. Sfornava assist a volontà. Aveva una passione smisurata per il calcio.
Era felice quando aveva un pallone tra i piedi. Avrebbe voluto giocarne ancora tante partite, Ruggiero Napoletano, ma per uno strano, beffardo, maledetto “scherzo” del destino non potrà più farlo. «Ruggierino», quindicenne talento delle Medaglie d’Oro Barletta, ha salutato la vita terrena ieri pomeriggio, dopo sei giorni trascorsi nella Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia. Lì ci era finito per colpa di un aneurisma cerebrale che non gli ha lasciato scampo. Lo ha sottratto per sempre all’affetto dei suoi cari, in particolare di papà Massimo, mamma Nunzia, delle sorelle Carmen e Brigida e del fratellino Francesco.
La donazione I suoi genitori hanno autorizzato la donazione degli organi: l’espianto è avvenuto durante la notte a Foggia. Questa mattina, invece, la salma sarà trasferita a Barletta. Oggi pomeriggio, alle 16.30, verranno celebrati i funerali del piccolo Ruggiero presso la parrocchia San Paolo Apostolo, in via Donizetti.

Il calcio Era un attaccante generoso, Ruggierino: segnava e faceva segnare. Era un leader, in campo e nello spogliatoio. Sognava, come tanti ragazzini della sua età, di fare il calciatore. Ci ha sperato sino alla partita di allievi regionali giocata due settimane fa con la maglia delle Medaglie d’Oro contro l’Audace Molfetta. La sua ultima partita. «Il destino - ha ammesso Vincenzo Fiore, presidente della società giovanile barlettana - a volte è veramente assurdo. Ruggierino era un ragazzo sorridente, educato e capace di trasmettere sempre gioia. Noi vogliamo ricordarlo così e ci piace considerarlo sempre al nostro fianco.
Non potrò mai dimenticare la sua felicità quando partecipò ad uno stage a Vinovo con la Juventus, la squadra per cui ha sempre tifato. Ci mancherà».
Mancherà a tanti, Ruggierino. Ha lasciato un ricordo indelebile nei suoi compagni di squadra, nei compagni di classe (frequentava l’Itis “Fermi” di Barletta) e in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)