ROSALBA MATARRESE
Minervino - I dati relativi alla diffusione di tumori a Minervino sono preoccupanti. Sulla vicenda interviene il consigliere comunale di maggioranza, l’avvocato Michele Melacarne. “Qualche giorno fa l’Asl Bt – afferma Melacarne - ha diffuso i dati relativi ai decessi per patologie neoplastiche avvenute nel territorio della provincia nel triennio 2011, 2012, 2013. I dati hanno analiticamente individuato le statistiche dei decessi per malattie tumorali città per città. Dall’analisi emerge che a Minervino nel triennio sono morte ben 297 persone a causa di patologie neoplastiche. Il dato crea non pochi allarmismi per i minervinesi. Infatti se confrontiamo i dati in proporzione alle popolazioni delle due città (Andria conta circa 110.000 abitanti mentre Minervino Murge conta poco meno di 9.000 abitanti) ci rendiamo conto come nella nostra Comunità ci sia un’incidenza di morti per malattie tumorali Maggiore di almeno il 50% e anche più rispetto ad Andria. Addirittura dal confronto dei parametri scaturenti dallo studio diffuso dall’Asl Bt emerge che in proporzione alle altre comunità cittadine della nostra Provincia, la percentuale dei maschi, decessi per neoplasie è al di sopra della media, mentre riguardo ai decessi della popolazione femminile è addirittura al primo posto”.
Ancora. “Sorprende – incalza Melacarne - che di fronte a tali risultati preoccupanti, la classe politica, quella medica e le tante realtà associative esistenti nel territorio rimangano silenti. Infatti, a questo punto le istituzioni (Comune di Minervino, Asl Bt, Ordine provinciale dei medici) hanno il dovere morale di indagare le cause dell’alta incidenza di patologie neoplastiche”.
Conclusione di Melacarne: “E’ necessario costituire una Commissione di indagine, composta da consiglieri comunali, medici, esperti, che studino le cause di tale incidenza di decessi per patologie neoplastiche. Individuare le cause di tali risultati sarebbe un passo decisivo verso la vittoria nei confronti di questo male che, seppure grazie alla ricerca scientifica, oggi, ha percentuali di guarigione sempre maggiori, per alcune tipologie di tali malattie, i decessi sono ancora tantissimi. Infine, auspico che il mondo associativo, quello cattolico ed anche i partiti e movimenti politici avviino una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni finalizzata alla costituzione della Commissione. Il nostro è un dovere morale e civico che dobbiamo assolvere per le future generazioni”.