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Basket, la Crifo Ruvo entra nella storia: vince e vola in serie A2
Non è più un sogno è realtà con la «presenza» fortissima di Nicola Fracchiolla a rendere ancor più emozionante il tutto. Una stagione straordinaria con Ruvo che merita di salire di categoria dopo aver dominato tutti gli scontri diretti della regular season
Alle 22.28 del 13 giugno 2025 è scoccata l’ora dell’A2 per la Crifo Wines Ruvo di Puglia. Uno sguardo verso il cielo e via di forza verso il traguardo più ambito. Mai una squadra ruvese sportiva così in alto, mai un sodalizio cestistico barese così in alto a livello cestistico.
Non è più un sogno è realtà con la «presenza» fortissima di Nicola Fracchiolla a rendere ancor più emozionante il tutto. Una stagione straordinaria con Ruvo che merita di salire di categoria dopo aver dominato tutti gli scontri diretti della regular season e dopo aver perso una sola partita ai playoff. È finita 79-85 con il primo match point sfruttato a dovere dai ruvesi. È stata una gara molto fisica in cui gli Herons sono stati eroici e le hanno provate tutte per fermare i ruvesi, ma dal punto di vista offensivo si sono stoppati a un passo dal traguardo. Merito di una Ruvo estremamente cinico con una gara punto a punto decisa dal solito Jackson decisivo nelle tre azioni che hanno lanciato i biancoazzurri sul +7: è il capitano che alzerà il trofeo al cielo.
Gara diversa rispetto alle prime due: massimo vantaggio ruvese di +5, massimo vantaggio Montecatini +7 in avvio. Per il resto permane l’equilibrio frutto di caldo, fatica, stanchezza. Stagione lunga e quando sopraggiungono chilometri e calure, si complica la situazione. Squadra di coach Barsotti che soffre notevolmente lì nel pitturato dove Borra segna la rimonta ruvese, dopo un 10-3 iniziale. I falli di Natale, tre in due quarti, sono un grave handicap per i termali che, dal canto loro lasciano diversi liberi per strada.
Timperi e Jerkovic danno il «la» per l’aggancio ruvese sul finire del primo quarto che finisce 19-17. Nel secondo quarto gara sempre equilibrata, con Ruvo che prova a slanciarsi sfruttando Lorenzetti che entra bene in campo. Il canestro di Gatto vale il +3 ruvese al 20’ con il secondo quarto contraddistinto dai 9 punti di Jackson.
Montecatini, rispetto alle precedenti gare, rimane attaccata alla Crifo Wines. Trova i canestri di Sgobba, di Arrigoni, mentre dall’altra parte bene il solito Borra, il primo ad arrivare in doppia cifra. Dal perimetro sfiora il 50% la squadra di casa che sale +4. Timperi va a rimprendere i termali ma poi al 27’ deve sedersi in campo perché reo del quarto fallo commesso. Il canestro di Gatto vale il 60-60 al 30’.
I due coach fanno la conta a fine terzo periodo: Natali e Giannozzi da una parte, Timperi dall’altra viaggiano con quattro falli sulla testa.
L’ultimo quarto comincia con il canestro da due punti di Chiera e il fallo di Lorenzetti, prima della tripla di Kupstas: 66-60 al 30’40’’. Bravo Gatto a riportare a contatto gli ospiti dai 6.75mt ed è sempre dal perimetro che Isotta infila la parità 68-68.
È super Gatto nell’infilare la seconda tripla personale ravvicinata per Ruvo che torna in vantaggio, 70-71 al 34’.
Montecatini fa fatica a segnare, Borra, invece, no, 70-73 al 36’. Poi tocca al capitano prendersi tutti sulle spalle e sfondare il muro dell’A2. La tripla di Jacskon vale il +7 a 2’26’’ dal termine, 73-80. A 53’’ dalla conclusione, Arrigoni riesce a portare sul -4 la sua squadra, andando oltre le proprie possibilità fisiche. Musso infila i liberi del +6, 85-79 chiudendo la contesa. L’ultima sirena suona alle 22.28: la Crifo Wines è in A2.