«Non si perderà un solo posto di lavoro. La clausola sociale è chiara, i diritti e le retribuzioni dei lavoratori resteranno intatti. Voglio rassicurare sindacati e dipendenti: le garanzie ci sono e sono state confermate dalle aziende subentranti». È l’assessore regionale alle Attività Produttive, Francesco Cupparo, ad annunciare ieri, al tavolo regionale sulla vertenza Smartpaper, la salvaguardia tutti i 441 posti di lavoro divisi tra le sedi di Tito, Sant’Angelo Le Fratte e Castelfranco Veneto. La conferma del rispetto della clausola sociale, inserita nel contratto, è arrivata dalla stessa Enel e della nuova Ati Accenture-Datacontact che ha vinto la gara della società energetica per i servizi di quality e back office. «Posso dire con certezza che non ci sarà alcun impatto né sui livelli occupazionali né sulle buste paga», spiega ancora l’assessore, confermando che i lavoratori manterranno le stesse condizioni economiche e di inquadramento. Una buona notizia per gli addetti ed i sindacati, dunque, ribadita anche dal dirigente Federico Pelotti di Accenture che precisa come «l’obiettivo sia garantire la massima continuità occupazionale, mantenendo mansioni e retribuzioni, ed aprire nuove opportunità di crescita per il territorio».
Insomma, un risultato rivendicato anche dai segretari regionali e dalla Rsu di Fim Cisl, Fismic e Uilm che parlano, però, di «un primo» effetto. «Come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto che, subito dopo l’avvio del percorso tecnico, si apra un tavolo specifico dedicato al futuro di Smartpaper ed alle prospettive industriali perché il lavoro costruito in oltre vent’anni in Basilicata deve restare e svilupparsi qui - sostengono i rappresentanti sindacali -. In questa fase delicata crediamo sia fondamentale che il cambio di commessa diventi una opportunità e su questo il colosso Accenture, con oltre 24mila dipendenti nel nostro Paese, può essere un protagonista capace non solo di salvaguardare l’esistente, ma anche di generare nuove prospettive industriali ed occupazionali per le nostre comunità». Soddisfazione per la chiusura della vertenza è stata espressa anche dal presidente Vito Bardi, che ha incontrato le società coinvolte nel cambio di appalto: «Quando si difendono posti di lavoro, si difende la dignità delle persone e il futuro delle comunità. È stato dimostrato ancora una volta che con il dialogo e la collaborazione è possibile dare risposte concrete», conclude Bardi che nel ringraziare le parti ribadisce come «la Basilicata resti una terra che sa garantire occupazione e attrarre investimenti». Intanto, commenti sono arrivati dalle diverse e forze politiche. «Accogliamo positivamente le rassicurazioni fornite dall’azienda circa la salvaguardia ed i livelli degli attuali posti di lavoro», commenta il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, mentre per la vice presidente del Consiglio regionale, Maddalena Fazzari (FdI) «l’incontro è servito a fare chiarezza ed a restituire certezze ai lavoratori coinvolti, in un momento in cui prevale spesso la paura dell’incertezza».
«Oggi è una giornata di grande soddisfazione per tutti noi. La risoluzione positiva della vertenza di Smartpaper rappresenta un risultato significativo», aggiunge il capogruppo di Forza Italia in Consiglio, Gianuario Aliandro. Archiviati i timori sulla perdita dei posti di lavoro ora dei diversi aspetti della vertenza si occuperanno i tavoli tecnici che si terranno nelle prossime settimane.