Gli ombrelloni sono stati sistemati, le cabine pure, i lidi sono aperti e funzionati. La stagione turistica in Basilicata è al via e per i balneari lucani quello che si prospetta è un anno senza troppi scossoni, soprattutto sul fronte delle gare per le concessioni. Il termine per le gare è fissato al 30 settembre 2027.
La Regione Basilicata, con una delibera, ha recepito la normativa nazionale, stabilendo le tempistiche per l’affidamento delle concessioni avviandole entro il 30 giugno del 2027 . Un lasso di tempo che permette loro di prendere fiato e valutare cosa fare ma che, nello stesso tempo, potrebbe essere utile ad evitare le stesse gare considerata l’apertura da parte della Commissione petizioni del Parlamento Europeo di una indagine preliminare legata alla necessità di approfondire gli effetti ambientali della Bolkestein sui territori che si trovano all’interno della rete europea “Natura 2000” destinata alla tutela della biodiversità. Territori fragili e preziosi che sarebbero – secondo lo studio di una attivista italiana, Coralba Bonazza – incompatibili con la direttiva Bolkestein.
Insomma, proprio quelle aree, di cui la Basilicata è ricca e che si trovano sia nel Metapontino sia nella costa ionica, che verrebbero messe a dura prova da gare che, periodicamente, potrebbero ad una modifica della struttura dei lidi, al loro smontaggio e rimontaggio per via del cambio delle gestioni. Insomma, un cambio frequente di gestori che, in Basilicata come in altre parti del Paese, potrebbe compromettere l’equilibrio ambientale, storico e paesaggistico di zone finora ben tutelate. E così tra il rinvio al 2027 e l’indagine preliminare della Commissione petizioni del Parlamento Europeo l’orizzonte delle concessioni per i balneari lucani appare meno cupo che in passato. Come confermano le parole del presidente regionale dell’Assobalneari, Donato Galotta, che è in queste ore alle prese proprio con l’avvio della stagione. “Si prospetta un’annata tranquilla perché abbiamo tempo fino al 2027 per le concessioni, a settembre 2027 dovremo iniziare le gare” sottolinea Galotta che si dice preoccupato ma anche fiducioso. La speranze per i balneari è, infatti, legata non solo al fatto che la Basilicata è terra ricca di spiagge ma anche alle nuove indicazioni che potrebbero emergere dalla rete “Natura 2000”. “La preoccupazione maggiore riguarda i territori dove c’è scarsità di risorsa ma la Basilicata è una delle regione più ricche di spiagge – commenta il presidente Galotta - Inoltre, c’è la bella notizia arrivata da Bruxelles che riguarda i lidi che ricadono nelle aree di “Natura 2000” soggette a vincolo, proprio come nel Metapontino e Maratea. Il fatto di fare le gare, smontando e montano i lidi con la deturpazioni degli ecosistemi poterebbe creare danni e per questo abbiamo chiesto alla Commissione Europea di derogare su queste aree ed ora aspettiamo come evolve questa situazione”. Insomma, più fili di speranza per una vicenda che , da tempo, anima i balneari lucani che non dicono un “no secco” alla concorrenza ma chiedono di tenere insieme vecchio e nuovo. “Noi non diciamo no alla concorrenza ma secondo noi si potrebbe creare un doppio binario tra i vecchi ed i nuovo, c’è tanto spazio, ed è possibile coesistere vecchi e nuovi” conclude il presidente dell’Assobalneari, sperando in una applicazione della normativa sulle gare per le concessioni meno restrittiva.