POTENZA - Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha presieduto la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza che, questa mattina, si è riunita nei Saloni di Rappresentanza del Palazzo di Governo per una verifica collegiale e coordinata del complessivo ‘sistema sicurezza’ in Basilicata, con un focus specifico sulla criminalità organizzata.
Alla riunione hanno preso parte il Vice Presidente della Regione Basilicata Pasquale Pepe, il Prefetto di Matera Cristina Favilli, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello Armando D’Alterio, i Procuratori della Repubblica di Potenza Maurizio Cardea, di Matera Alessio Coccioli e di Lagonegro Gianluca Grippo, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Anna Gloria Piccininni, il Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, il Presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini, il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, il Commissario straordinario del Comune di Matera Raffaele Ruberto, il Presidente di ANCI Basilicata Gerardo Larocca l’Avvocato Distrettuale dello Stato di Potenza Domenico Mutino, oltre ai vertici regionali e provinciali delle Forze di Polizia e della Sezione Operativa della DIA di Potenza.
Per delineare il contesto di riferimento il Prefetto Campanaro ha condiviso con i componenti del consesso i dati che popolano la Banca Dati Interforze del Ministero dell’Interno, sviluppando una approfondita analisi sull’andamento complessivo della delittuosità nell’intera regione, nelle due province e nei comuni di Potenza e Matera, restringendo il campo della riflessione al 2024 in raffronto al 2023 ed al primo trimestre del 2025 in raffronto al medesimo periodo del 2024.
“Il trend in costante decrescita registrato nell’intero territorio regionale è il segno tangibile, in primo luogo, della preziosa attività di prevenzione e contrasto sviluppata dalle Forze di Polizia, che ancora una volta voglio sentitamente ringraziare», ha detto il prefetto Campanro che ha, poi, evidenziato, la controtendenza della voce dei reati legati al traffico ed allo spaccio di stupefacenti che, soprattutto nel primo trimestre 2025, ha registrato un sensibile aumento del dato regionale (+66,7%), provinciale (Potenza + 42,9%, Matera + 100%) e locale (Potenza + 87,5%, Matera + 100%).
“Questa crescita esponenziale desta preoccupazioni, soprattutto perché sembra riguardare, in modo particolare, la fascia d’età compresa tra i 17 e i 20 anni. È fondamentale, quindi, mettere in campo efficaci azioni multidisciplinari per far fronte in modo adeguato al disagio giovanile, che si sta manifestando sempre più con il ricorso all’uso di sostanze stupefacenti e con l’abuso di alcool”, ha osservato il Prefetto Campanaro.
I riflettori del Tavolo si sono, quindi, accessi sull’analisi della criminalità organizzata lucana. Dalle qualificate relazioni che si sono susseguite nel corso della riunione, sono emerse specifiche peculiarità della realtà consortile territoriale che si presenta policentrica e reticolare, penetrata da contesti criminali delle regioni limitrofe e distribuita per omogenee aree geografiche ed economiche.
In particolare, se nel materano esistono due macroaree di influenza divise tra zona costiera e aree interne, nel potentino la geografia criminale si sviluppa specificamente sulle aree dell’hinterland potentino e del Vulture-Melfese.
“La Basilicata è tutt’altro che immune dal pericolo di infiltrazioni criminale, anche nel tessuto economico. Per questo motivo, ringrazio il prezioso lavoro svolto dai Gruppi Interforze Antimafia delle due Prefetture che si riuniscono con cadenza periodica. Ma un particolare ringraziamento desidero rivolgere ai responsabili della magistratura inquirente qui presenti, oltre che agli Amministratori locali per il rilevante contributo offerto oggi ai lavori del tavolo, ognuno in base alle specifiche competenze ed esperienze, riempendo di significato la vocazione istituzionale di questo organismo regionale”, ha infine sottolineato il Prefetto Campanaro.