POTENZA - Spesa sanitaria promossa dalla Corte dei conti, «Un risultato importante e non scontato per la Basilicata».
L’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli, commenta così la relazione della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti sui bilanci regionali. «Si tratta - ribadisce - di risultati importanti e non scontati in tutti e tre i più importanti ambiti sanitari».
«La relazione - ha spiegato - offre una chiave di lettura originale della spesa sanitaria delle Regioni, perché mette a confronto i costi pro capite con i Livelli essenziali di assistenza, misurati da zero a 100. Per tutti i parametri la Basilicata supera la soglia minima».
Nel dettaglio della relazione si legge che «per l’area prevenzione la spesa pro capite è di 100 euro con un punteggio Lea (2021) di 79,63; per l'assistenza distrettuale (dai medici di base alle cure domiciliari) la spesa pro capite è di 1.432 euro con un punteggio Lea (2021) di 64,22; per l’area ospedaliera la spesa pro capite è pari a 914 euro con un punteggio Lea (2021) di 63,69».
«Alcune Regioni - ha concluso Fanelli - pur facendo registrare una spesa sanitaria molto più alta della nostra, conseguono punteggi Lea sotto la sufficienza».