Territorio
Funivia sulle Dolomiti lucane per collegare la Basentana: una «sorella» per il «Volo dell'angelo»?
Il progetto riguarda i paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa
Una funivia per superare il problema di strade franate e di collegamenti precari. Il progetto riguarda le Dolomiti Lucane: è un sistema di collegamento a basso impatto ambientale che consente una riduzione drastica dei rischi naturali, del rischio di isolamento e dei tempi di percorrenza fra la fondovalle SS 407 Basentana, Pietrapertosa e Castelmezzano. Ieri la presentazione nel corso di un convegno al campus di Macchia Romana dell’Università della Basilicata, con la partecipazione dei ricercatori del progetto Mitigo (Mitigazione dei Rischi Naturali per la Sicurezza e la Mobilità nelle aree montane del Mezzogiorno) del Pon-Fesr 2014-2020. Mitigo è un progetto di ricerca di rilevanza nazionale guidato dall’Università della Basilicata e svolto in collaborazione con altre Università (Napoli Federico II, Salerno, Trento, Politecnici di Bari e Torino), centri di ricerca (Cnr, Cmcc), numerose imprese e la Regione Basilicata (Direzione generale infrastrutture e mobilità).
I rimedi normalmente adottati per la riduzione del rischio da frana dei sistemi viari consistono in interventi di miglioramento con opere ad hoc, oppure in soluzioni viarie alternative. Purtroppo, nei casi di versanti in condizioni di equilibrio molto precarie, i possibili interventi sono generalmente molto onerosi e spesso poco efficaci. Conviene in tali casi - è stato detto durante il convegno - ipotizzare forme diverse di mobilità, che interagiscano il meno possibile con i versanti in frana: i sistemi di trasporto su fune. Di qui il progetto della funivia sulle Dolomiti lucane, risultato di uno studio dell’Università di Trento e del Politecnico di Torino. Tre i possibili percorsi presi in esame: prima ipotesi: Basentana (S.S. 407) – Pietrapertosa Area Camper 1 - Pietrapertosa Area Camper 1 – Castelmezzano fuori paese. Seconda ipotesi: Basentana – Pietrapertosa Municipio - Pietrapertosa Municipio – Castelmezzano fuori paese; terza ipotesi Basentana – Pietrapertosa Area Camper 2 - Pietrapertosa Area Camper 2 – Castelmezzano Centro. Per quanto riguarda i costi di realizzazione dell’opera si va dai 12 ai 15 milioni di euro. Lo studio ipotizza un costo del biglietto di andata e ritorno di 10,80 euro con un ricavo annuo stimato in 260mila euro nel caso di circa 80mila turisti.
«La funivia - ha sottolinea il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi - non solo sottrae definitivamente le nostre comunità dai rischi di isolamento determinati da eventi idrogeologici e sismici, ma rafforza la capacità attrattiva dal punto di vista turistico delle Dolomiti lucane e migliora il sistema dei collegamenti e laccessibilità ai due borghi innanzitutto per i residenti. Oggi - ha concluso - abbiamo dimostrato come la Funivia costituisce un modello alternativo di mobilità sostenibile sul piano ambientale e soprattutto sostenibile sul piano della gestione finanziaria».