POTENZA - Oltre undici milioni di euro. È la somma che la Regione Basilicata è pronta a pagare per definire i contenziosi relativi al ritardato pagamento dei soldi che doveva al Cotrab per il trasporto pubblico extra urbano. La cifra è frutto di un accordo e della relativa transazione che la Regione sta chiudendo sia relativamente alle somme dovute dalla Provincia di Potenza sia relativamente a quelle della Provincia di Matera. Le intese sono state approvate, nei giorni scorsi, con una delibera della Giunta regionale. In particolare, per la Provincia di Matera non c’è solo l’atto di transazione ma anche il documento giudiziario finale che chiude la controversia che era finita davanti ai giudici della Corte d’Appello di Potenza. Oltre tre milioni e 656mila euro che riguardavano il pagamento degli interessi moratori (cristallizzati al 31 dicembre 2019) dovuti al Cotrab a causa del ritardato pagamento dei soldi dovuti dalla Provincia di Matera per il servizio di trasporto pubblico effettuato. Il giudizio era pendente davanti alla Corte d’Appello dopo che il Cotrab aveva proposto appello contro la sentenza del Tribunale di Matera che aveva dato ragione alla Regione, escludendo ogni ipotesi di ritardo nel pagamento dei fondi dovuti al Consorzio. Nel dicembre scorso, però, la Provincia di Matera - come emerge dagli atti allegati alla delibera approvata dalla Giunta - aveva depositato nei documenti controdeduttivi - una nota con cui eccepiva che i «ritardati pagamenti al Cotrab, con la conseguente maturazione degli interessi, erano imputabili solo ed esclusivamente alla Regione Basilicata» evidenziando che le soluzioni conciliative erano possibili solo se la Regione Basilicata non l’avesse sollevata da responsabilità patrimoniali. In quella occasione, poi, sempre la Provincia di Matera aveva aggiunto documenti che certificavano i ritardati pagamenti di quanto dovuto al Cotrab dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2019. E proprio questa documentazione allegata solo in sede di appello dalla Provincia di Matera è tra i motivi che hanno spinto la Regione a chiudere la controversia, stabilendo il pagamento della somma di tre milioni 656mila 887 euro entro la fine di febbraio.
Per quanto riguarda i soldi dovuti dalla Provincia di Potenza, invece, l’atto transattivo c’è ma a mancare è il documento definitivo considerato che i calcoli precisi sono ancora in corso. In ogni caso ad essere previsto- al momento - è il pagamento di poco più di sette milioni e mezzo di euro. In tutto, dunque, oltre undici milioni di euro. Soldi che la Regione verserà, in varie tranche, fino al 2024.