Per i Carabinieri si trattava di un vero e proprio summit criminale: sta di fatto che 18 persone sotto un porticato, di cui una con un giubbotto antiproiettile addosso e due pistola nascoste nei paraggi, non sono una cosa da nulla. I militari del Nucleo operativo della Compagnia Bari centro sono intervenuti nella serata di giovedì al rione Japigia, sotto un porticato in via Caldarola, dove hanno notato un assembramento: sono arrivate altre pattuglie che hanno circondato la zona e identificato il gruppo di 18 persone, quattro dei quali con precedenti di polizia: uno di questi indossava un giubbotto antiproiettile.
I Carabinieri hanno eseguito controlli nelle immediate vicinanze del porticato e, all’interno di un’intercapedine muraria posta ad un paio di metri da dove il gruppo si era riunito, i militari hanno rinvenuto due pistole, una calibro 45 ed una 7,65, entrambe con matricola abrasa, con i serbatoi inseriti e carichi. Altri proiettili di vario calibro, venivano altresì rinvenuti nella stessa fessura. Verranno anche eseguiti accertamenti balistici sulle due armi, al fine di verificare se siano mai state utilizzate in azioni di fuoco.
Gli investigatori non escludono che il gruppo si stesse preparando a un agguato: circostanza non impossibile alla luce della sparatoria avvenuta l'altra notte a Bari vecchia, poche ore dopo la scarcerazione (ma per ora è solo una coincidenza) del boss Domenico Monti, alias «Mimm u biund» tornato libero dopo più di 25 anni di carcere. Un dettaglio: Monti, adesso, abita al rione Japigia.