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Uccise nel sonno la figlia
di tre anni: chiesto processo

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

via nazariantz

Giuseppe Di Fonzo è detenuto per il delitto dal novembre 2016, ma era già in carcere per violenza sessuale su una minorenne, una 14enne figlia di amici di famiglia

Venerdì 06 Ottobre 2017, 15:30

La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per Giuseppe Di Fonzo, il 30enne di Altamura accusato di aver ucciso la figlia di 3 mesi soffocandola nel sonno. L’uomo è detenuto per il delitto dal novembre 2016, ma all’epoca era già in carcere per violenza sessuale su una minorenne, una 14enne figlia di amici di famiglia. Per quest’ ultima accusa sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 12 ottobre. Di Fonzo rischia ora un nuovo processo per omicidio volontario aggravato.

Secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Simona Filoni, il 30enne avrebbe soffocato la figlia Emanuela, di soli tre mesi, nel suo letto di ospedale nella notte fra il 12 e il 13 febbraio 2016. La piccola era nata nell’ottobre 2015 ed era stata ricoverata per 67 giorni in meno di tre mesi a causa di crisi respiratorie provocate, secondo la Procura, sempre dal padre, probabilmente affetto da 'sindrome di Munchausen per procurà, che consiste nel fare del male ad altri per attirare l'attenzione su di sé.

Nei mesi scorsi l’uomo è stato sottoposto ad una perizia psichiatrica nell’ambito di un incidente probatorio, che ha evidenziato un «disturbo della personalità dai tratti istrionico-narcisistici», escludendo, però, «la presenza di disturbi psicotici e disturbi dell’umore di rilevanza clinica». Di Fonzo, cioè, sarebbe un «bugiardo patologico, immaturo e narcisista», ma capace di intendere e volere.

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