BARI - Citazione diretta a giudizio per l’ex direttore di banca Michele Scannicchio, accusato di falso in scrittura privata, appropriazione indebita e truffa ai danni di tre imprenditori barese. I fatti contestati si riferiscono al periodo fra marzo 2010 e febbraio 2014.
Il processo inizierà il 13 febbraio 2017 dinanzi al Tribunale monocratico di Bari. L'indagine della guardia di finanza, coordinata dal pm Francesco Bretone, è partita dalla denuncia di una delle vittime, l'ingegnere barese Michele Cutolo. Scannicchio, all’epoca direttore di una filiale barese di Unicredit, avrebbe truffato Cutolo operando senza autorizzazione su otto conti correnti a lui riconducibili.
Avrebbe anche acquistato ad insaputa del cliente una polizza vita del valore di 1 milione di euro e investito in azioni per complessivi 130 milioni di euro. In poco più di un anno, stando agli accertamenti dei finanzieri baresi, avrebbe effettuato da terminali interni alla banca 632 operazioni e presentato «dati falsi riguardo la consistenza patrimoniale» da un’iniziale provvista di 5-7 milioni a oltre 167 milioni di euro in meno di due anni.