Giovedì 25 Dicembre 2025 | 10:45

Bari, posti auto in via Demetrio Marin? Scomparsi. Colpa della pista ciclabile di via Fanelli

Bari, posti auto in via Demetrio Marin? Scomparsi. Colpa della pista ciclabile di via Fanelli

 
Valentino Sgaramella

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Valentino Sgaramella

Bari, posti auto in via Demetrio Marin? Scomparsi. Colpa della pista ciclabile di via Fanelli

Contestata dai residenti della zona. Non si placano i malumori sul Brt: il comitato pronto a scendere in piazza

Giovedì 25 Dicembre 2025, 08:51

«Noi siamo pronti a chiedere le dimissioni dell’assessore Scaramuzzi. L’assessore è scomparso, qui non si è fatto più sentire. È vero, i progetti risalgono alla giunta Decaro ma vengono portati avanti dalla nuova giunta. In via Fanelli è come avere una sola corsia adesso, è aumentato il traffico e lo smog, l’inquinamento acustico, le attività commerciali vedono calare il fatturato. Mi dice se una pista ciclabile può migliorare la qualità della vita?» Giuseppe D’Acquisto, portavoce del comitato cittadino «No Brt» del municipio 2 chiama la Gazzetta, dopo aver letto le dichiarazioni di Domenico Scaramuzzi. «Quella pista ciclabile è oscena. Io abito a Valenzano e posso garantire che i tempi di percorrenza fino a Bari sono triplicati. Hanno deciso di realizzare un’altra pista ciclabile in via Trisorio Liuzzi. Quindi abbiamo Carbonara, Ceglie, Loseto, Bitritto, Valenzano, Adelfia, collegate da queste due strade, ossia via Fanelli e via Trisorio Liuzzi; ormai per entrare a Bari bisogna percorrere le piste ciclabili perché sulle carreggiate normali non c’è spazio». Poi spiega: «Scaramuzzi aveva già detto in una conferenza stampa ad aprile scorso che a breve ci sarebbe stato un parcheggio che finora non esiste. Disse che prima ancora di inaugurare la pista ciclabile avrebbe inaugurato un parcheggio. Sto ancora aspettando. Nel frattempo, il commercio in quella zona è in crisi. Non possiamo più nemmeno andare a trovare i nostri amici nella zona delle casermette perché non si può più parcheggiare». D’Acquisto è un fiume in piena. «I disservizi sono molto più evidenti in via Marin rispetto a via Fanelli. I commercianti hanno avuto un calo di fatturato perché è diventata una strada in cui non si può più passare con le auto».

Introduce una nuova questione. «Si aggiunga il progetto Bus rapid transit (Brt) finanziato con il Pnrr sempre giunta Decaro. Si tratta di nuovi mezzi di trasporto come bus elettrici con corsie preferenziali. Saranno soppressi altri posti auto. Ci siamo ritrovati di fronte a dei lavori propedeutici al Brt, sottoservizi di Enel e Aqp, li abbiamo denunciati tramite la Gazzetta, chiedendo la sospensione dei lavori, il sindaco è intervenuto sospendendoli e lo ringrazio per questo». Sul metodo: «Si deve decidere insieme a noi il cronoprogramma dei lavori, non imporlo d’autorità. Bisogna far crescere il municipio non compromettere le attività commerciali. I cantieri creano un impatto sul tessuto socio-economico ma discutendo insieme possiamo trovare soluzioni». Fa un esempio. «Prima hanno dato inizio al progetto Brt, poi si accorgono che si perdono tanti posti auto e ora lo sospendono perché bisogna creare nuovi posti auto». Il comitato sta anche pensando di scendere in piazza.

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