l'operazione
Case a Cortina e Bari, ville e bar: sequestro da 35 mln per i fratelli Antro, imputati per la truffa milionaria all'ex provincia
I due sono stati interessati, negli anni, da diversi procedimenti penali per truffa, falso, abusivismo edilizio, corruzione e bancarotta. La truffa ai danni della provincia è caduta in prescrizione
Beni per 35 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bari a due fratelli imprenditori edili baresi, i fratelli Alviero ed Erasmo Antro. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica. I destinatari della misura di prevenzione sono stati interessati, negli anni, da diversi procedimenti penali per truffa, falso, abusivismo edilizio, corruzione e bancarotta, conclusisi, in molti casi con sentenza di non doversi procedere per prescrizione dei reati. Tra questi procedimenti vi è quello relativo alla truffa da circa 20 milioni di euro ai danni della Provincia di Bari, anch’esso conclusosi con la prescrizione.
Gli inquirenti, dopo aver rilevato la spiccata propensione dei due imprenditori a commettere reati in modo abituale, li hanno ritenuti 'socialmente pericolosi' ed hanno compiuto a loro carico accertamenti patrimoniali. Dalle indagini è emerso - secondo l’accusa - che i proventi delle attività delittuose erano stati impiegati per accumulare ricchezze. E’ stato quindi ritenuto che la loro capacità reddituale lecita e quella dei loro familiari non fosse tale da giustificare l’acquisizione di numerosi beni immobili. Sono quindi finiti sotto sequestro appartamenti a Cortina d’Ampezzo, Milano e Bari, due ville a Porto Rotondo e Ostuni-Rosa Marina. Il provvedimento di sequestro interesserà, inoltre, numerosi compendi aziendali in Sardegna, Emilia Romagna, Puglia e Roma, bar e ristoranti, nonché i rapporti finanziari intestati, come molti altri beni, a dei prestanome.