L’assunzione di nuovo personale ha attenuato le criticità, ma non ha risolto tutti i problemi che a ottobre dello scorso anno il dipartimento Salute aveva contestato al consorzio Metropolis di Molfetta: un gigante dei servizi territoriali che, proprio per la sua dimensione, è diventato «too big to fail». Ed è per questo che adesso la Regione ha formulato un ultimatum: entro 60 giorni le 36 strutture dislocate tra Molfetta, Barletta, Andria, Terlizzi, Bari, Putignano, Altamura, Manfredonia, Foggia, San Severo, Carovigno, Ginosa, Lecce dovranno ripristinare i requisiti di accreditamento o altrimenti rischieranno la chiusura.
A ottobre 2024 a Metropolis era stata contestata una «significativa violazione» del «requisito organizzativo del personale». Cioè, appunto, la mancanza del numero minimo di figure professionali previste per l’assistenza a minori, anziani e disabili, oppure - peggio - il gioco dei carri armati di Mussolini: la «presenza nominale delle medesime unità di personale su due o più strutture del Consorzio». Ben 93 dipendenti risultavano spalmati tra le varie strutture, facendo emergere per ciascuno un numero «inverosimile» di ore di impegno settimanale...
















