La spiaggia barese di Pane e Pomodoro è ancora una volta teatro di una storia di violenza. La segnalazione, contemporaneamente all’allarme lanciato al numero di emergenza che ha fatto precipitare sul litorale sud della città tre pattuglie della Polizia di Stato e un’ambulanza del 118, ha fatto in pochi minuti il giro dei social, raccontando di una bambina molestata mentre giocava in mare.
La vicenda è accaduta intorno alle 13 di ieri. Spiaggia gremita di baresi e turisti, anche stranieri, per l’ultima domenica d’estate. Una «storia raccapricciante» per usare le parole di chi l’ha raccontata sui social, in un luogo dove più volte sono state denunciate situazioni di degrado e di mancanza di sicurezza.
«Oggi (ieri, ndr), mio malgrado, mi sono trovata a vivere una storia raccapricciante, ovviamente nella solita location, la spiaggia barese di Pane e Pomodoro. Una bimba è stata oggetto di violenza sessuale da parte di un uomo mentre giocava in mare con l’allegria e la spensieratezza dei suoi anni», è il racconto di chi ha assistito all’episodio, innescando una catena di commenti indignati e richieste di maggiori controlli.
In pochi istanti sulla spiaggia si sarebbe scatenato il caos. «È successo il macello» prosegue il racconto social, spiegando che «sono intervenuti i bagnini» e «grazie a loro è stato scoperto l’orco», che avrebbe anche rischiato il linciaggio.
Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto hanno raccolto le testimonianze di chi ha visto e sentito e hanno avviato gli accertamenti necessari ad identificare l’autore delle presunte molestie, nei confronti del quale nelle prossime ore l’autorità giudiziaria valuterà se adottare provvedimenti. Stando ai resoconti dei presenti, l’uomo avrebbe tentato di palpeggiare una bambina di 7 anni, ma il gesto non sarebbe andato a buon fine. Un tentativo di violenza sventato dall’intervento di bagnini e bagnanti, che lo hanno immobilizzato fino all’arrivo degli agenti delle Volanti, tenuto conto che sulla spiaggia barese di Pane e Pomodoro non c’è più un presidio fisso della Polizia locale.
Quello che è accaduto ieri è solo l’ultimo episodio che rilancia l’allarme sicurezza in quel luogo, più volte al centro della cronaca soprattutto per i furti. Solo un mese fa, però, la stessa spiaggia era già stata teatro di un’altra aggressione sessuale, questa volta ai danni di una clochard abusata da un gruppo di extracomunitari. E qualche settimana prima, a fine luglio, due ragazzi sono stati vittime di un pestaggio, finendo in ospedale, da parte di un gruppo di giovani coetanei che si stava intrattenendo in spiaggia e che avrebbe reagito con violenza al rimprovero dei primi per delle bottiglie gettate in mare.
La città fa i conti con l’allarme sicurezza nei luoghi della movida da mesi e questo ennesimo episodio, avvenuto su una spiaggia cittadina, in pieno giorno, in mezzo a decine di persone, conferma la necessità del rafforzamento dei controlli















